Il futuro della mobilità sta per cambiare… anche ai semafori. Un team di ricercatori della North Carolina State University ha sviluppato un’innovativa proposta per modernizzare la segnaletica stradale, introducendo un quarto colore: il bianco. L’obiettivo è ottimizzare la circolazione dei veicoli a guida autonoma e migliorare l’efficienza del traffico urbano.

Questa rivoluzione nei semafori potrebbe sembrare un piccolo dettaglio, ma promette di avere un impatto significativo sulla mobilità urbana, riducendo i tempi di attesa agli incroci e abbattendo i consumi.
Come funziona il semaforo con luce bianca
Nel nuovo modello, il colore bianco viene attivato quando una sufficiente quantità di veicoli autonomi si avvicina a un incrocio. In quel momento, le auto comunicano tra loro tramite sistemi di connessione V2V (Vehicle-to-Vehicle) e V2I (Vehicle-to-Infrastructure), gestendo in modo collaborativo il flusso di traffico senza l’intervento umano.
Come spiega il professore Ali Hajbabaie, responsabile del progetto, il sistema “decentralizza il controllo del traffico, affidando ai veicoli stessi l’organizzazione dell’incrocio”. In pratica:
- Se luci rosse, gialle e verdi regolano il traffico convenzionale,
- la luce bianca segnala che sono i veicoli autonomi a coordinare l’incrocio.
Per i conducenti umani, la regola sarà semplice: seguire il comportamento dell’auto che li precede. Se questa frena, si frena; se accelera, si può procedere.
Benefici: traffico più fluido e meno emissioni
I test di simulazione condotti dai ricercatori sono stati molto promettenti. Anche con solo il 10% di veicoli autonomi in circolazione, il flusso del traffico migliora. Ma con l’introduzione della luce bianca, i benefici aumentano sensibilmente:
- Riduzione dei tempi di attesa agli incroci.
- Minor consumo di carburante e abbattimento delle emissioni.
- Più sicurezza, grazie a una gestione fluida e prevedibile del traffico.
Come riporta IEEE Spectrum, rivista dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers, il sistema è un passo avanti verso un’infrastruttura stradale capace di interagire in tempo reale con i veicoli intelligenti.
Da simulazione a realtà: il prossimo passo
Sebbene il concetto del semaforo a quattro colori fosse già stato presentato nel 2020, allora si basava su un controllo centralizzato. L’innovazione attuale risiede nella capacità di utilizzare la potenza di calcolo distribuita dei veicoli a guida autonoma, rendendo il sistema scalabile e flessibile.
Il team di Hajbabaie prevede ora una fase di test pratici su strada, che potrebbe avvenire negli Stati Uniti in collaborazione con agenzie di trasporto e produttori automotive.
Mobilità intelligente: un passo verso le smart city
L’introduzione di semafori intelligenti con una quarta luce rappresenta un’evoluzione chiave nella transizione verso le smart city, dove infrastrutture, veicoli e cittadini interagiscono per creare trasporti più sicuri, sostenibili e automatizzati.
Secondo il World Economic Forum, entro il 2030 oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane, e soluzioni come questa saranno fondamentali per ridurre la congestione e aumentare l’efficienza del traffico.
Fonti autorevoli:
- IEEE Spectrum – Autonomous cars and traffic light innovations
- World Economic Forum – Future of urban mobility
- ScienceDirect – Simulations of AV intersections

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.