Protezione dati nei videogiochi

Milioni di utenti navigano ogni giorno in tutto il mondo e un altrettanto numero elevato di dati e informazioni vengono rilasciati in Internet. Questa delicata situazione ha reso necessaria la creazione di un nuovo regolamento per la tutela dei dati personali, il GDPR (General Data Protection Regulation), per proteggere questi ultimi in ogni campo, incluso anche quello dei videogiochi.

Voluto dall’Unione Europea, il GDPR è stato adottato già due anni fa, ma sarà legge solo dal 25 maggio; questo spiega i numerosi messaggi ricevuti via mail o direttamente tramite social in cui si invitano gli utenti a ricontrollare le proprie impostazioni sulla privacy. Il GDPR estende infatti la normativa sul trattamento dei dati personali ed è uno dei regolamenti più completi a riguardo, tanto da esser stato preso come modello anche in altri continenti. Le sanzioni per chi non rispetterà il regolamento saranno salate in maniera direttamente proporzionale alla grandezza dell’azienda.

Sotto la massima attenzione in questo senso sono stati posti i social, in particolare Facebook, soprattutto in seguito allo scandalo Cambridge Analytica, in cui ben 87 milioni di profili potrebbero esser stati raggiunti dalla compagnia inglese a scopo di propaganda elettorale pro Trump.

Ecco quindi che Facebook, Instagram, Twitter, ma anche Google e Apple, non solo avviseranno gli utenti della raccolta dei propri dati personali e ne specificheranno gli usi, ma dovranno dare loro la possibilità di revocarne il consenso. I cittadini europei, inoltre, potranno richiedere e ottenere una copia dei dati che ha fornito all’azienda fino a quel momento.

Nel caso specifico di Facebook, inoltre, si potrà scegliere se disattivare o meno la funzione di riconoscimento facciale – la cui attivazione, in precedenza, avveniva in automatico -, vietata tra l’altro, ai minori di 18 anni, per i quali la normativa si fa decisamente più attenta.

Ovviamente il GDPR influenzerà inevitabilmente anche il settore videoludico, specie per quanto riguarda quelle app e quei siti di gioco online la cui iscrizione è completamente gratuita e di conseguenza l’affluenza degli utenti è molto alta e variegata.

Per quanto riguarda questi ultimi, è bene tenere a mente l’importanza delle proprie informazioni personali mentre si sta navigando o giocando online e che pertanto il consenso dei dati va ben ponderato: vale la pena quindi prendersi del tempo per leggere la policy del trattamento prima di darne il consenso – in modo da accertarsi personalmente che il sito rispetti i termini del GDPR, onde evitare che le proprie informazioni siano cedute a terzi o usate per altri scopi.

Attualmente quindi i vari siti e app si stanno organizzando per aggiornare le proprie politiche interne riguardo il trattamento dei dati degli utenti; tuttavia esistono molti siti di gioco online che hanno già un forte sistema di protezione delle informazioni personali, il che li rende così sicuri da beneficiare anche di una maggior fiducia da parte dei consumatori, i quali nel tempo, certi di avere le proprie informazioni personali al sicuro, si sono fidelizzati. Insomma, il mondo sta cambiando e con esso, le aziende e i vari settori dovranno necessariamente adeguarsi ed aggiornarsi. Sicuramente ci sono moltissimi modi per migliorare la sicurezza e la gestione della privacy online e ciò che è certo è che nel tempo si susseguiranno via via nuove leggi e sistemi per garantirle nel migliore dei modi.