In breve
- le obbligazioni investment grade sono considerate più sicure e offrono rendimenti inferiori;
- le obbligazioni high yield presentano un rischio maggiore ma potenzialmente rendimenti più alti;
- la scelta tra le due dipende dagli obiettivi, dall’orizzonte temporale e dalla tolleranza al rischio dell’investitore.
Introduzione: due mondi obbligazionari a confronto
Quando si parla di obbligazioni, uno dei primi elementi da valutare è il rating del titolo. In particolare, si distinguono due grandi categorie: le obbligazioni investment grade e quelle high yield. La differenza tra queste due tipologie non è solo tecnica: riguarda il livello di rischio, il rendimento potenziale e la solidità dell’emittente.
Il termine investment grade si riferisce a titoli emessi da società o enti pubblici con buona affidabilità creditizia, mentre le obbligazioni high yield (o speculative grade) sono quelle emesse da soggetti con affidabilità più bassa, spesso a fronte di un rendimento più elevato. Entrambe possono rientrare nella strategia di un investitore, ma in maniera molto diversa.

Cosa sono le obbligazioni Investment Grade
Le obbligazioni investment grade rappresentano una delle forme più diffuse di investimento obbligazionario tra coloro che cercano stabilità. Si tratta di titoli emessi da aziende solide o enti pubblici che godono di una valutazione creditizia elevata da parte delle agenzie di rating come Moody’s, S&P o Fitch. In genere, un rating pari o superiore a BBB- (S&P/Fitch) o Baa3 (Moody’s) indica che il titolo è classificato come investment grade.
L’elemento chiave di queste obbligazioni è la bassa probabilità di insolvenza: le società emittenti vengono percepite come capaci di far fronte ai propri debiti in maniera affidabile. Per questo motivo, i rendimenti offerti da questi strumenti sono più contenuti rispetto alle obbligazioni high yield, ma in cambio offrono maggiore sicurezza e minore volatilità.
Sono spesso scelte da:
- investitori prudenti con orizzonti di medio-lungo periodo;
- fondi pensione e assicurazioni che devono rispettare obblighi di stabilità;
- chi desidera preservare il capitale, anche a fronte di ritorni più modesti.
In sintesi, le obbligazioni investment grade sono la colonna portante di un portafoglio difensivo, dove l’obiettivo è proteggere il capitale più che inseguire alti guadagni.
Cosa sono le obbligazioni High Yield
Le obbligazioni high yield, chiamate anche obbligazioni ad alto rendimento o speculative grade, sono titoli emessi da aziende o enti con un rating inferiore a BBB- (S&P/Fitch) o Baa3 (Moody’s). Questo significa che, rispetto ai bond investment grade, comportano un rischio maggiore di insolvenza.
Il maggior rischio viene “compensato” da un tasso di interesse più alto, che rappresenta l’incentivo per gli investitori disposti ad accettare una maggiore incertezza. Queste obbligazioni sono spesso usate da aziende emergenti, startup o imprese in ristrutturazione, che vogliono finanziarsi ma non hanno ancora una reputazione creditizia consolidata.
Chi investe in obbligazioni high yield:
- accetta una maggiore volatilità e la possibilità di perdite;
- punta a massimizzare il rendimento del portafoglio, anche a scapito della stabilità;
- deve monitorare con attenzione il contesto economico, perché in fasi di recessione questi titoli possono soffrire molto.
Pur essendo più rischiose, le obbligazioni high yield hanno un ruolo ben preciso: possono generare rendimento in contesti di tassi bassi, e diversificare un portafoglio altrimenti troppo prudente. Tuttavia, sono sconsigliate per chi ha una bassa tolleranza al rischio o ha obiettivi di investimento a breve termine.
High Yield vs Investment Grade: confronto diretto
Per comprendere a fondo le differenze tra obbligazioni high yield e investment grade, può essere utile un confronto diretto. I due strumenti servono obiettivi diversi e si rivolgono a profili di investitori distinti. Di seguito trovi una tabella che riassume le principali caratteristiche:
Caratteristica | Investment Grade | High Yield |
---|---|---|
Rating | BBB-/Baa3 o superiore | BB+/Ba1 o inferiore |
Rendimento | Più basso | Più alto |
Rischio | Contenuto | Elevato |
Volatilità | Bassa | Alta |
Destinatari ideali | Investitori prudenti | Investitori aggressivi |
Emittenti tipici | Stati, grandi aziende solide | Startup, aziende con debole solidità |
Obiettivo | Stabilità e protezione del capitale | Massimizzazione del rendimento |
Chi ha una partita IVA, come un libero professionista o un imprenditore, può trarre vantaggio da entrambi i tipi di obbligazioni in base alla propria fase di vita lavorativa e disponibilità finanziaria. Ad esempio, durante una fase iniziale o di espansione, potrebbe essere più sensato puntare su strumenti stabili come le obbligazioni investment grade. Invece, in un momento di maggiore liquidità o propensione al rischio, si potrebbe valutare l’inserimento controllato di titoli high yield per incrementare il rendimento complessivo.
Come scegliere tra High Yield e Investment Grade
La decisione tra obbligazioni high yield e investment grade non ha una risposta univoca: dipende dagli obiettivi personali, dalla tolleranza al rischio e dall’orizzonte temporale dell’investimento. Prima di decidere, è utile rispondere ad alcune domande chiave:
- Qual è la mia priorità? Protezione del capitale o crescita del rendimento?
- Che livello di rischio posso sopportare senza compromettere la mia serenità?
- Per quanto tempo intendo tenere l’investimento?
- Ho bisogno di liquidità nel breve termine?
Chi ha un profilo conservativo, oppure si sta avvicinando alla pensione, potrebbe preferire le obbligazioni investment grade per dormire sonni tranquilli. Al contrario, un giovane libero professionista o imprenditore con una buona capacità di generare reddito e una propensione al rischio più elevata potrebbe dedicare una parte del portafoglio a titoli high yield.
Inoltre, è possibile adottare una strategia mista, detta anche barbell, dove si combinano entrambe le tipologie: da una parte obbligazioni investment grade per stabilità, dall’altra una quota di high yield per aumentare il rendimento potenziale.
In ogni caso, è fondamentale ricordare che diversificare è una delle regole d’oro della finanza. Bilanciare rendimento e rischio è l’unico modo per costruire un portafoglio che resista nel tempo.
Conclusione
Scegliere tra obbligazioni high yield e investment grade significa prendere una posizione precisa sul proprio profilo di rischio. Non esiste una scelta giusta in assoluto: tutto dipende da quanto rischio sei disposto ad assumere e da cosa vuoi ottenere dal tuo investimento.
- Le obbligazioni investment grade puntano sulla sicurezza, ideali per chi cerca protezione e stabilità.
- Le obbligazioni high yield, invece, offrono rischio e potenziale rendimento maggiori, adatte a chi può permettersi una maggiore esposizione.
Per un lavoratore autonomo o una partita IVA, alternare le due categorie può essere una strategia intelligente, soprattutto se integrata con una buona pianificazione finanziaria.
Se stai valutando queste opzioni, ricordati di affidarti a un consulente esperto e aggiornarti costantemente sulle condizioni dei mercati, sulle politiche monetarie delle banche centrali e sulle prospettive economiche globali.
Fonti autorevoli e approfondimenti
Ecco alcune risorse utili per approfondire:
- Morningstar – Cosa sono i rating delle obbligazioni
- Consob – Obbligazioni e rischi finanziari
- Investopedia – High Yield Bonds
- Moody’s Rating Scale
- Borsa Italiana – Guida alle obbligazioni

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.