Dichiarare le criptovalute in Italia è un processo che richiede attenzione, soprattutto con l’introduzione di nuove normative fiscali nel 2023 e nel 2024. Le criptovalute sono considerate come attività finanziarie soggette a tassazione, in particolare quando si realizzano guadagni. Ecco cosa devi sapere.
Quando dichiarare le criptovalute?
In Italia, i guadagni da criptovalute superiori a 2.000€ sono soggetti a un’imposta sul capital gain del 26%. La dichiarazione deve essere fatta attraverso il Modello Redditi PF, utilizzando il Quadro RT per i guadagni di capitale e il Quadro RW per la dichiarazione di attività estere e criptovalute. Il termine per la presentazione di questo modulo è il 30 novembre dell’anno successivo a quello di riferimento.
Se possiedi criptovalute e non hai realizzato guadagni, puoi optare per la tassazione agevolata del 14% sul valore delle criptovalute al 1° gennaio dell’anno fiscale, invece di dichiarare il prezzo d’acquisto. Questo regime alternativo è stato introdotto per incentivare la dichiarazione delle criptovalute.
Cosa dichiarare?
Dovrai dichiarare tutte le transazioni in criptovalute, inclusi acquisti, vendite e scambi. È essenziale tenere un registro dettagliato che includa:
- Data delle transazioni
- Tipo di criptovaluta
- Valore della criptovaluta al momento della transazione in euro
- Eventuali commissioni o costi associati
Questa documentazione è cruciale, soprattutto in caso di controlli fiscali.
Esenzioni e ottimizzazioni fiscali
Ci sono alcuni modi per ottimizzare la tua posizione fiscale. Ad esempio:
- Se non vendi le tue criptovalute, non sei soggetto a tassazione sui guadagni.
- Le perdite su criptovalute superiori a 2.000€ possono essere dedotte dai guadagni e riportate per un massimo di cinque anni.
- Puoi anche fare donazioni deducibili fiscalmente in criptovalute fino al 10% del tuo reddito dichiarato, con un massimo di 70.000€ per anno fiscale.
Attenzione ai dettagli
È importante sapere che la normativa è in continua evoluzione. Attività come il mining e lo staking non hanno ancora una guida fiscale chiara, ma generalmente sono trattate come reddito soggetto a tassazione nella stessa misura del reddito ordinario. Inoltre, utilizzare criptovalute per pagare beni e servizi innesca un evento tassabile.
Seguire attentamente le scadenze e le regole fiscali è essenziale per evitare sanzioni. Se il processo ti sembra complesso, potrebbe essere utile consultare un commercialista esperto in criptovalute o utilizzare software di calcolo fiscale specifici per criptovalute