Nel 2023, il mondo scientifico ha assistito a una serie di scoperte rivoluzionarie che hanno ampliato la nostra comprensione in vari ambiti, dall’archeologia all’astronomia.

Ecco alcune delle più significative:
- Nuovo vaccino contro la malaria: Un importante progresso è stato fatto nel campo della medicina con lo sviluppo del vaccino R21/Matrix-M contro la malaria, che ha dimostrato un’efficacia del 75%, circa il doppio rispetto al precedente vaccino RTS,S/AS01. Questo vaccino è stato sviluppato dall’Università di Oxford e raccomandato dall’OMS alla fine del 2023 (Fonte: Sky TG24).
- Avanzamenti nell’intelligenza artificiale: Nel 2023, l’intelligenza artificiale ha fatto importanti passi avanti, specialmente nel campo della meteorologia. Un esempio notevole è GraphCast, il sistema di Google per le previsioni meteo (Fonte: Sky TG24).
- Computer exascale: L’anno ha visto anche significativi avanzamenti nella computazione exascale, in particolare con l’utilizzo di Frontier, il supercomputer dell’Oak Ridge National Laboratory. Questo sistema ha trovato applicazione nella ricerca scientifica, specialmente nella scienza dei materiali e nelle simulazioni climatiche (Fonte: Sky TG24).
- Scoperte archeologiche: Una delle scoperte archeologiche più importanti del 2023 riguarda l’analisi del polline e dei grani di quarzo rinvenuti nel White Sands National Park, in Nuovo Messico. Questi reperti hanno permesso di datare le impronte umane a 21mila anni fa, suggerendo una presenza umana in Nord America più antica di quanto si pensasse precedentemente (Fonte: Sky TG24).
- Onde gravitazionali: La scoperta di un “coro” di onde gravitazionali da parte del North American Nanohertz Observatory for Gravitational Waves (NANOGrav) ha rappresentato un altro importante passo avanti nel 2023. La fonte di queste onde potrebbe essere costituita da coppie distanti di buchi neri ultramassicci (Fonte: Sky TG24).
- Utensili costruiti da ominini non umani: In Kenya, archeologi hanno scoperto utensili in pietra associati a fossili di ominini del genere Paranthropus, risalenti a circa tre milioni di anni fa. Questo indica che gli ominini non umani svilupparono tecniche litiche più precocemente di quanto si pensasse (Fonte: National Geographic, Mentiscura).
- Origini della vita complessa: Tracce chimiche estratte da rocce antiche in Australia suggeriscono che forme di vita complessa, come gli eucarioti, potrebbero essersi sviluppate tra 1,6 miliardi e 800 milioni di anni fa, molto prima di quanto ipotizzato in precedenza (Fonte: National Geographic, Mentiscura).
- Superamento dei 5.500 pianeti scoperti: Grazie a telescopi come il Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) e il James Webb Space Telescope, gli astronomi hanno portato il conteggio totale degli esopianeti conosciuti a oltre 5.500, scoprendo una notevole varietà di nuovi mondi (Fonte: Mentiscura).
- Decodificatore cerebrale: L’Università del Texas ad Austin ha sviluppato un sistema basato sull’intelligenza artificiale che traduce l’attività cerebrale in un flusso continuo di testo, aprendo nuove possibilità nel campo della comunicazione e sollevando questioni etiche e di privacy (Fonte: Mentiscura).
Queste scoperte rappresentano solo una parte delle incredibili conquiste scientifiche del 2023, ognuna delle quali apre nuove strade per la ricerca e la comprensione del nostro mondo e oltre.