La General Motors (GM) ha recentemente annunciato una significativa ristrutturazione delle sue attività in Cina, con oneri per oltre 5 miliardi di dollari registrati nel quarto trimestre. Questa decisione riflette le sfide crescenti affrontate dalle sue joint venture nel mercato automobilistico cinese, un tempo una fonte stabile di profitti.

Dettagli della ristrutturazione
Nel rapporto alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, GM ha dettagliato come questa operazione impatti le sue finanze. La ristrutturazione prevede:
- Svalutazione delle partecipazioni azionarie: Una riduzione di 2,6 miliardi di dollari, che porta il valore residuo delle azioni a 2,9 miliardi di dollari.
- Spese di ristrutturazione: Un ulteriore addebito di 2,7 miliardi di dollari legato alle iniziative di riorganizzazione.
Questi oneri non avranno effetti sugli utili rettificati ante imposte, ma influenzeranno negativamente l’utile netto.
Le difficoltà di GM nel mercato cinese
Negli ultimi anni, la Cina, un tempo un mercato cruciale per i profitti di GM, è diventata un terreno competitivo sempre più ostile per le case automobilistiche straniere. Le vendite da gennaio a settembre 2024 hanno mostrato un netto calo, con una perdita di 347 milioni di dollari, in contrasto con un utile di 353 milioni di dollari nello stesso periodo del 2023.
Tra i fattori che contribuiscono a questa crisi:
- Ascesa dei produttori locali: Aziende come BYD stanno guadagnando terreno grazie a politiche di riduzione dei costi, miglioramenti qualitativi e supporto governativo.
- Crescente concorrenza sui veicoli elettrici (EV): Modelli come il Seagull di BYD, con un prezzo inferiore a 10.000 dollari, stanno trasformando il settore, spingendo verso una “corsa al ribasso” sui prezzi.
Nonostante queste difficoltà, GM mantiene una visione ottimistica, prevedendo un utile netto annuale compreso tra 10,4 e 11,1 miliardi di dollari.
La strategia di GM per il futuro
Mary Barra, amministratore delegato di GM, ha evidenziato un cambiamento strategico che punta su nuovi modelli e veicoli premium per il mercato cinese. La strategia si concentra su una risposta adattiva alle condizioni di mercato, con una particolare attenzione alla competitività sui veicoli elettrici e alla qualità percepita.
Inoltre, le operazioni di ristrutturazione condotte dalla joint venture SAIC General Motors Corp. (SGM) a Shanghai mirano a fronteggiare le difficoltà economiche e migliorare la sostenibilità delle attività.
Un colpo agli azionisti: il richiamo dei pick-up negli Stati Uniti
Oltre alle sfide in Cina, GM ha ampliato un richiamo già significativo dei suoi pick-up pesanti Chevrolet Silverado e GMC Sierra 2024 a causa di un difetto nei sistemi di apertura del portellone posteriore.
- Numeri del richiamo: Oltre 132.000 veicoli aggiunti, portando il totale a più di 500.000 unità.
- Problema tecnico: Infiltrazioni d’acqua possono causare l’apertura accidentale del portellone posteriore, rappresentando un rischio per la sicurezza.
GM ha segnalato 237 incidenti legati a questo problema e ha invitato i proprietari a verificare che i portelloni siano ben chiusi fino a quando i concessionari non sostituiranno gli interruttori con versioni resistenti all’acqua, a partire dal 13 gennaio.
Conclusioni
La combinazione di difficoltà nel mercato cinese e problemi tecnici negli Stati Uniti rappresenta una sfida significativa per GM, che si trova costretta a rivedere le sue strategie a livello globale. Tuttavia, l’azienda resta resiliente, puntando su nuove iniziative per consolidare la sua posizione nei mercati chiave e fronteggiare la crescente concorrenza nel settore dei veicoli elettrici.