Negli ultimi anni, la trasformazione digitale della scuola italiana ha accelerato in modo significativo, portando con sé nuove opportunità, ma anche rischi crescenti. Uno dei temi più urgenti e sottovalutati è quello della cybersecurity nelle scuole, un settore spesso trascurato ma sempre più vulnerabile agli attacchi informatici.

Perché la Sicurezza Informatica è Cruciale nella Scuola
Con l’introduzione del registro elettronico, delle piattaforme per la didattica a distanza (DAD) e dei dispositivi digitali connessi a internet, le scuole italiane gestiscono una mole crescente di dati sensibili. Questi includono informazioni personali di studenti, docenti e famiglie, come dati anagrafici, performance scolastiche, certificazioni mediche e altro ancora.
Un attacco informatico a una scuola non è solo un problema tecnico: può causare violazioni della privacy, interruzioni delle attività didattiche e danni reputazionali all’istituto scolastico.
Lo Stato della Cybersecurity nelle Scuole Italiane
Secondo un’indagine condotta da Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, il settore educativo è diventato uno dei più colpiti da attacchi ransomware nel 2023. Il report Clusit https://clusit.it/rapporto-clusit/ segnala che le scuole spesso non dispongono di risorse adeguate per la protezione dei dati e delle infrastrutture IT.
Inoltre, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha incluso la scuola tra i settori critici da proteggere nella Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026, sottolineando la necessità di rafforzare la formazione degli operatori scolastici e migliorare le infrastrutture digitali. (Fonte: Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale)
I Rischi Più Comuni
Ecco alcuni dei pericoli più diffusi che colpiscono le scuole italiane:
- Phishing: email fraudolente che mirano a ottenere credenziali di accesso a sistemi scolastici.
- Ransomware: malware che bloccano i dati degli istituti in cambio di un riscatto.
- Data breach: accessi non autorizzati ai database contenenti dati di studenti e personale.
- Scarsa consapevolezza: molti insegnanti e studenti non sono formati per riconoscere minacce informatiche.
Iniziative in Corso e Soluzioni
Nel 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato il progetto Scuola Digitale 2024 con l’obiettivo di destinare fondi del PNRR alla formazione sulla sicurezza digitale e all’adeguamento tecnologico delle infrastrutture scolastiche (Fonte: PNRR Istruzione).
Tra le soluzioni proposte:
- Implementazione di firewall e sistemi antivirus aggiornati.
- Formazione obbligatoria su cyber hygiene per docenti e personale ATA.
- Creazione di backup regolari e crittografia dei dati.
- Utilizzo di autenticazione a più fattori (2FA) per l’accesso alle piattaforme scolastiche.
Il Ruolo della Consapevolezza
Secondo l’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano, più del 60% degli attacchi informatici sono dovuti a comportamenti scorretti o disattenzioni degli utenti. La sensibilizzazione degli studenti, anche a partire dalle scuole primarie, è quindi fondamentale per creare una cultura digitale sicura e responsabile. (Fonte: Osservatorio Polimi)
Conclusione
In un’epoca in cui il digitale è parte integrante dell’educazione, la cybersecurity nelle scuole italiane non può essere considerata un optional. È urgente un cambio di passo, sia a livello tecnologico che culturale, affinché gli ambienti scolastici diventino luoghi protetti anche online. Investire in sicurezza informatica oggi significa tutelare il futuro degli studenti domani.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.