In breve: com’è la situazione della digitalizzazione scolastica in Italia nel 2025?
Grazie agli investimenti del PNRR e alle iniziative del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), molte scuole italiane hanno compiuto significativi progressi nella digitalizzazione. Tuttavia, persistono forti disparità territoriali, carenze infrastrutturali e una formazione del personale ancora disomogenea.
Fonte autorevole: Piano Scuola 4.0 – Ministero dell’Istruzione e del Merito

I principali traguardi raggiunti
1. Connettività e rete a banda ultra larga
- Il 78% delle scuole è ora connesso con fibra ottica ad almeno 1 Gbps.
- Molte aule sono dotate di Wi-Fi stabile e access points moderni.
2. Ambienti di apprendimento innovativi
- Sono state create oltre 100.000 “Next Generation Classrooms” con dispositivi digitali, LIM, arredi modulari e software collaborativi.
3. Formazione digitale per docenti
- Oltre 300.000 insegnanti hanno partecipato a corsi sulla didattica digitale integrata (DDI), coding, intelligenza artificiale e sicurezza informatica.
4. Didattica digitale e piattaforme cloud
- Piattaforme come Google Workspace, Microsoft 365 Education e Moodle sono ormai largamente utilizzate, specie nelle scuole secondarie.
Fonte dati: INDIRE – Monitoraggio Piano Scuola 4.0
Le criticità ancora presenti nel 2025
1. Divario Nord-Sud
Le regioni del Sud e delle aree interne soffrono ancora per:
- Ritardi nell’attivazione della fibra.
- Carenza di tecnici IT scolastici.
- Minore accesso a device per studenti fragili.
2. Mancanza di personale specializzato
- Meno del 30% delle scuole ha un animatore digitale o un referente TIC a tempo pieno.
3. Obsolescenza delle dotazioni
- Circa il 40% dei computer nelle scuole primarie ha più di 5 anni.
4. Competenze digitali degli studenti
- Secondo l’Osservatorio Agcom 2024, solo il 47% degli studenti italiani tra i 15 e i 18 anni possiede competenze digitali “adeguate”.
Cosa manca per una digitalizzazione completa?
Infrastrutture e manutenzione
Serve un piano di manutenzione sistematica delle dotazioni digitali e l’inserimento stabile di tecnici informatici in organico.
Formazione continua
Non bastano corsi una tantum. È necessario:
- Un sistema di formazione permanente per i docenti.
- L’inserimento della cultura digitale nel curriculum scolastico.
Integrazione didattica vera
La tecnologia non può essere solo uno strumento accessorio. Serve:
- Una progettazione didattica innovativa.
- Metodologie attive e collaborative supportate dal digitale.
Fonte: European Commission – Education and Training Monitor 2024
Esercizio pratico: valuta la tua scuola
- La tua scuola ha Wi-Fi in ogni aula funzionante?
- Gli studenti hanno accesso personale a un dispositivo?
- I docenti usano regolarmente piattaforme digitali?
- C’è una figura interna con competenze digitali avanzate?
Se rispondi “no” a due o più domande, la digitalizzazione è ancora parziale.
Conclusione: una trasformazione in corso, ma ancora incompleta
La digitalizzazione delle scuole italiane ha fatto passi avanti, ma la sfida è ancora aperta. Investimenti, formazione e visione strategica sono i tre pilastri su cui costruire una scuola più equa, connessa e al passo coi tempi. Solo una governance stabile e attenta può assicurare una trasformazione digitale duratura e inclusiva.
Fonti autorevoli consultate
- MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito: https://www.istruzione.it
- INDIRE: https://www.indire.it
- AGCOM: https://www.agcom.it
- Commissione Europea – Monitor Education: https://education.ec.europa.eu

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.