Transistor di legno: la nuova frontiera della tecnologia sostenibile

I transistor rappresentano uno dei componenti fondamentali dei moderni dispositivi elettronici, poiché consentono di regolare la corrente elettrica nell’elettronica, rendendo possibile gran parte delle tecnologie che utilizziamo ogni giorno, come i giochi per PC. Tuttavia, la tendenza della tecnologia è quella di rendere sempre più piccoli questi componenti, grazie alla produzione di transistor sempre più nuovi e avanzati.

Transistor di legno la nuova frontiera della tecnologia sostenibile
Transistor di legno la nuova frontiera della tecnologia sostenibile (Foto@Pixabay)

Ma, come dimostrato da un team di ricercatori dell’Università di Linköping a Norrköping e del Royal Institute of Technology di Stoccolma, l’innovazione potrebbe arrivare anche dal lato opposto, ovvero dal rendere i transistor ancora più grandi e fatti di legno.

I ricercatori hanno infatti sviluppato un primo prototipo di transistor elettrochimico in legno, noto come WECT, che sembra essere il primo del suo genere mai registrato. Sebbene questo tipo di transistor sia molto diverso dai tradizionali componenti di silicio, il legno di balsa è il materiale preferito per la fabbricazione del WECT grazie alla sua struttura omogenea. Successivamente, il legno viene sottoposto a un processo chimico per rimuovere la lignina, una classe di polimeri organici presenti nel legno, e sostituita da un polimero organico conduttivo altamente efficiente chiamato PEDOT:PSS, al fine di rendere il legno stesso conduttivo.

Il WECT, tuttavia, è molto più grande e lento rispetto ai tradizionali transistor di silicio. Infatti, invece di essere misurati in nanometri e gigahertz, questi transistor sono su scala centimetrica e la loro frequenza di commutazione è inferiore a un hertz. Tuttavia, il potenziale di questo tipo di tecnologia risiede nella sua capacità di utilizzare materiali biodegradabili comunemente disponibili per la produzione di transistor, che possono essere sostenibili e a basso impatto ambientale. Inoltre, la comprensione dell’elettronica e del legno potrebbe aprire nuove vie di ricerca per controllare direttamente le piante e promuovere lo sviluppo di tecnologie eco-sostenibili.

Il WECT è un primo passo verso la creazione di componenti elettronici più grandi e sostenibili, ma al momento la sua velocità e potenza sono limitate. Tuttavia, come ha affermato Isak Engquist, professore associato senior presso il Laboratorio di elettronica organica dell’Università di Linköping, questo è solo l’inizio di una nuova era di ricerca che potrebbe portare a molte altre applicazioni innovative nel futuro.

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