San Lorenzo, ecco perché è associata proprio a questo Santo

Una delle celebrazioni più attese e suggestive di tutto l’anno è quella di San Lorenzo: nella notte del 10 agosto, infatti, siamo tutti con gli occhi al cielo per ammirare le stelle cadenti, o quantomeno per cercare di avvistarne almeno una per poter esprimere un desiderio e sperare che si avveri.

In realtà la scienza ci ha già dimostrato e spiegato che questa notte è associata al passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi e solo popolarmente ed erroneamente sono chiamate stelle cadenti, ma è una festa fin troppo romantica per eliminarla dal calendario.

Ma la domanda che oggi ci poniamo è un’altra: perché si celebra proprio nel giorno in cui si ricorda San Lorenzo?

La tradizione cristiana vuole che il santo fu arso vivo su una graticola, e le stelle cadenti non erano altro che i carboni ardenti che lo uccisero. 

Ad onor del vero, però, la tradizione di riunirsi per osservare tale fenomeno è in realtà molto antica, risalente all’epoca dei romani e le Perseidi vennero osservate per la prima volta addirittura nel 36 d.C.