Lanciata nell’agosto 2018, la Parker Solar Probe sta superando ogni previsione, tanto da permettere agli scienziati di avvicinarla ancora di più al Sole. Il 24 dicembre, alle 12:53 (ora ungherese), la sonda effettuerà un nuovo record di vicinanza alla nostra stella, passando a soli 6,1 milioni di chilometri di distanza. Durante questo passaggio, la sua velocità raggiungerà i 191 km/s, pari a 687.600 km/h. In questo periodo, le comunicazioni radio con la Terra saranno sospese, ma un segnale previsto per il 27 dicembre confermerà il successo della manovra. Nei giorni successivi, la sonda inizierà a inviare dati telemetrici, mentre i risultati scientifici verranno elaborati nel mese di gennaio.

Un design che sfida il Sole
Grazie al suo avanzato scudo termico, la Parker Solar Probe può affrontare le estreme condizioni vicino al Sole. Questo scudo sta funzionando meglio del previsto, dimostrando una resistenza superiore a quella ipotizzata nei test preliminari. Di conseguenza, i ricercatori possono programmare avvicinamenti sempre più arditi. Anche i pannelli solari della sonda stanno performando oltre le aspettative: l’usura è minima, molto inferiore a quanto calcolato inizialmente.
Il confine del vento solare
Il Sole non possiede una superficie solida: la sua densità varia gradualmente dal nucleo, estremamente denso, fino alla corona, la parte più esterna e rarefatta dell’atmosfera solare. La corona è legata al Sole da gravità e forze magnetiche, ma il calore e la pressione spingono il materiale verso l’esterno. A una certa distanza, la gravità e i campi magnetici non riescono più a trattenerlo: questo punto, noto come superficie critica di Alfvén, segna la fine dell’atmosfera solare e l’inizio del vento solare. Finora, la posizione esatta di questo confine era solo stimata, collocandolo tra 6,9 e 13,8 milioni di chilometri dalla superficie solare. Grazie alla sua traiettoria, la Parker Solar Probe ha probabilmente oltrepassato questo limite nei suoi ultimi passaggi, fornendo agli scienziati dati cruciali per verificarne la posizione.
Record e futuro della missione
Lo scorso giugno, durante il suo ventesimo sorvolo, la Parker Solar Probe ha stabilito un nuovo primato di vicinanza, arrivando a 7,26 milioni di chilometri dal Sole. Con i prossimi passaggi previsti entro il 2025, la sonda si avvicinerà ulteriormente, mentre il 2026 sarà dedicato a una fase di transizione per garantire la disponibilità di risorse fino al 2027. Grazie al suo design efficiente, che richiede un consumo minimo di carburante per mantenere l’orbita, la Parker Solar Probe potrà continuare a fornire dati preziosi per la scienza per molti anni a venire.