Il grande mistero di Pitagora che non conosci

Pitagora è comunemente conosciuto come un illustre matematico greco antico, famoso per il suo teorema sui triangoli isosceli. Tuttavia, oltre a essere un matematico, era anche un filosofo profondo e un conoscitore dell’occulto, con una pratica scientifica intimamente legata alla saggezza spirituale.

Il grande mistero di Pitagora che non conosci

Nato da una famiglia benestante di gioiellieri a Samo, Pitagora fu consacrato al dio Apollo prima ancora di nascere. Da neonato, su suggerimento dei sacerdoti delfici, fu portato al tempio di Adonai in Libano, dove ricevette la benedizione del sommo sacerdote. Sin da giovane, mostrò un notevole interesse per la scienza, dialogando con i sacerdoti di Samo e studiando con rinomati insegnanti di Samo e della Domanda, oltre a partecipare a dibattiti a Mileto con Talete e Anassimandro.

Nonostante il suo apprendimento da saggi e scienziati, Pitagora sentiva che le loro lezioni non erano sufficienti per soddisfare il suo spirito in cerca di una verità più profonda. Cercava una sintesi unificante e una comprensione più ampia dell’universo, basata sul numero e sull’armonia. Convinto che la triplicità e il settenario fossero chiavi per decifrare l’universo, si recò in Egitto per un’approfondita iniziazione presso i sacerdoti di Menfi, sotto la guida di Sophis per 22 anni.

Dopo l’Egitto, una guerra lo portò prigioniero a Babilonia, dove rimase per 12 anni. Qui, approfondì le conoscenze spirituali esoteriche tra antichi sacerdoti caldei, maghi persiani e ebrei prigionieri. Tornato a Samo dopo 34 anni, Pitagora vi trovò solo sua madre ancora in vita. Successivamente si trasferì a Delfi, dove trascorse un anno illuminando i sacerdoti delfici e preparando la sacerdotessa Theoklia per una missione speciale.

A Crotone, in Italia, Pitagora fondò l’Istituto Pitagorico, un’accademia che combinava scienza, etica e una comunità modello. Qui, sotto la sua guida, i discepoli raggiunsero un’armonia tra anima, intelletto e universo. La comunità, situata in un edificio bianco tra capperi e ulivi, era selettiva e molti abbandonavano di fronte alle severe prove di autocontrollo.

Pitagora trascorse 30 anni a Crotone, sposando Feano a 60 anni e avendo tre figli che seguirono le sue orme. Durante la sua vita, riuscì a influenzare la leadership dello stato, creando un Consiglio di 300 membri, una sorta di ordine scientifico, politico e religioso guidato da lui stesso. L’Ordine Pitagorico prosperò per cinquant’anni.

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