L’IBAN, acronimo di International Bank Account Number, è diventato obbligatorio per i bonifici nazionali a partire dal 1° gennaio 2008 in Italia, seguendo lo standard imposto dall’ECBS (European Committee for Banking Standards). L’IBAN sostituisce le tradizionali coordinate bancarie, rendendo obbligatorio il suo utilizzo per la realizzazione di bonifici e pagamenti. In Italia, l’IBAN è composto da 27 caratteri alfanumerici che includono la sigla nazionale “IT”, due numeri di controllo e il codice BBAN (Basic Bank Account Number) di 23 caratteri.

Il codice BBAN, in uso dal gennaio 2003, si compone di un carattere CIN (Control Internal Number), cinque caratteri per l’ABI (il codice che identifica la banca), cinque caratteri per il CAB (il codice che identifica la filiale) e dodici caratteri per il numero di conto corrente. Il CIN funge da carattere di controllo per la corretta trascrizione dei successivi 22 caratteri, calcolato tramite un algoritmo specifico. Il BIC (Bank Identifier Code) è invece un codice di identificazione bancaria internazionale utilizzato per i pagamenti transfrontalieri, mentre il TRN (Transaction Reference Number) identifica univocamente ogni transazione bancaria.
Per individuare l’istituto di credito e la filiale associata a un dato IBAN, è fondamentale comprendere la struttura e il significato dei codici ABI e CAB. L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) è un codice di cinque cifre che identifica l’istituto di credito, posizionato tra il sesto e l’undicesimo carattere dell’IBAN. Il CAB (Codice di Avviamento Bancario), anch’esso di cinque cifre, segue l’ABI e identifica la filiale specifica all’interno dell’istituto bancario, collocato tra il dodicesimo e il sedicesimo carattere dell’IBAN.
Esempi di codici ABI per alcune delle principali banche italiane includono 07601 per Poste Italiane, 03069 per Intesa Sanpaolo, 02008 per UniCredit, e altri codici per banche come Banco BPM, UBI Banca, Banca Monte dei Paschi di Siena, BPER Banca, e molti altri. Questi codici sono essenziali per chi deve effettuare pagamenti tramite bonifico bancario, poiché permettono di identificare con precisione l’istituto di credito e la filiale di destinazione del pagamento.
In conclusione, comprendere e utilizzare correttamente l’IBAN e i codici ABI e CAB è cruciale per la corretta esecuzione di operazioni bancarie e finanziarie in Italia e oltre. Grazie alla standardizzazione dell’IBAN, è possibile facilitare e rendere più sicuri i pagamenti internazionali, garantendo che ogni transazione raggiunga la destinazione prevista senza errori.