Il rimborso chilometrico è una pratica comune per compensare i dipendenti o professionisti che utilizzano il proprio veicolo per lavoro. Per il 2023, il calcolo del rimborso chilometrico segue regole specifiche, basandosi su criteri definiti nelle tabelle dell’Automobile Club d’Italia (ACI).

Le tabelle ACI, aggiornate e pubblicate ogni anno nella Gazzetta Ufficiale, forniscono i valori per il calcolo dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli. Queste tabelle includono una varietà di dati, come il tipo di veicolo, il tipo di alimentazione (benzina, gasolio, gas), e altri fattori rilevanti. Per il 2023, sono state pubblicate 11 tabelle, che coprono diverse categorie di veicoli, compresi quelli elettrici, ibridi, a gasolio e a benzina, sia in produzione che fuori produzione.
Nel calcolo del rimborso, oltre al tipo di veicolo e alla sua alimentazione, vengono considerati altri aspetti come l’usura dei pneumatici, le riparazioni e manutenzione, e l’assicurazione RCA. È importante tenere in considerazione anche il costo del carburante, che viene aggiornato settimanalmente. Per esempio, per una Fiat Panda 1.0 Hybrid, i costi complessivi variano da 0,6813 €/km fino a 5.000 km annui a 0,3178 €/km fino a 25.000 km annui. In contrasto, un veicolo di valore superiore come una BMW a benzina da 184 CV ha costi significativamente più alti.
Dal punto di vista fiscale, i rimborsi chilometrici hanno un impatto sia sui dipendenti sia sulle aziende. Per i dipendenti, i rimborsi non sono tassati se basati su documentazione adeguata, mentre per le aziende, i rimborsi sono deducibili fiscalmente entro certi limiti, in base alla potenza del veicolo utilizzato.
Un altro aspetto importante è la gestione contabile dei rimborsi. Le aziende devono assicurarsi di mantenere una corretta contabilità, registrando i rimborsi sia nelle strutture contabili aziendali sia nel Libro Unico del lavoratore.
In sintesi, il calcolo del rimborso chilometrico richiede un’attenta considerazione di vari fattori e la consultazione delle tabelle ACI aggiornate. È fondamentale per le aziende essere consapevoli degli aspetti fiscali e contabili legati a questa pratica, e implementare
un sistema che permetta una gestione efficiente dei rimborsi.
Per concludere, il rimborso chilometrico del 2023 richiede un’attenta valutazione delle tabelle ACI, che forniscono le tariffe specifiche in base al tipo di veicolo e ai costi operativi associati. Queste tabelle sono aggiornate regolarmente per riflettere i cambiamenti nei costi dei veicoli e del carburante. Le aziende devono essere consapevoli degli aspetti fiscali e contabili coinvolti nel rimborso chilometrico, garantendo che i rimborsi siano calcolati in modo preciso e conforme alle normative vigenti.
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