La riscossione del canone di locazione dopo il pignoramento dell’immobile dipende dalla fase della procedura esecutiva e da chi sia stato nominato custode giudiziario. Procediamo con ordine, punto per punto.

1. Situazione iniziale: il pignoramento immobiliare
Quando un immobile viene pignorato, la disponibilità giuridica del bene viene sottratta al debitore esecutato. Tuttavia:
- il debitore mantiene la detenzione materiale dell’immobile (cioè ci vive o lo gestisce) fino all’eventuale vendita forzata;
- i frutti civili dell’immobile, cioè i canoni di locazione, diventano oggetto del pignoramento stesso.
2. Custode giudiziario e sua nomina
Secondo l’art. 560 c.p.c. (modificato dal D.L. 59/2016 e poi dal D.L. 135/2018), il giudice dell’esecuzione può nominare un custode giudiziario (di solito un professionista delegato o lo stesso debitore).
Se il custode è un professionista terzo, è lui a:
- riscuotere i canoni;
- versarli sul conto della procedura esecutiva.
Se invece il debitore rimane custode (cosa ancora possibile in alcune fasi iniziali), potrebbe continuare a riscuotere i canoni, ma deve versarli alla procedura: non può trattenerli.
3. Effetti sull’inquilino
L’inquilino dell’immobile pignorato:
- deve versare il canone a chi risulta essere il custode giudiziario nominato dal tribunale;
- se paga al debitore quando non è più custode, rischia di dover pagare due volte.
IMPORTANTE: il custode deve notificare al conduttore l’avvenuto pignoramento e fornire le coordinate per il pagamento dei canoni. In mancanza, l’inquilino può continuare a pagare al debitore, ma solo finché è in buona fede.
4. Normativa e riferimenti
- Art. 2912 c.c. – Estensione del pignoramento ai frutti;
- Art. 560 c.p.c. – Custodia e uso del bene pignorato;
- Art. 2921 c.c. – Frutti della cosa pignorata;
- Cass. civ., Sez. III, sent. n. 12127/2016 – Inquilino che paga al debitore non più custode: rischio di doppio pagamento.
In sintesi
Dopo il pignoramento:
- se è stato nominato un custode diverso dal debitore, è il custode a riscuotere i canoni;
- se il debitore è rimasto custode, può riscuotere ma deve versare i canoni alla procedura;
- l’inquilino deve essere informato correttamente, altrimenti paga a rischio suo.