I latticini sono, particolarmente per gli anziani, utili alleati per una buona salute delle ossa.
Una nuova ricerca di scienziati australiani, pubblicata il 23 settembre sul British Medical Journal, suggerisce che l’aggiunta di più latticini alle diete degli anziani aiuta a prevenire cadute accidentali e fratture ossee.
I latticini contengono calcio e proteine
I latticini, come formaggio o yogurt, sono ricchi di calcio e proteine, che aiutano a costruire la densità ossea.
“Molte persone anziane che vivono in case di cura tendono ad avere diete discutibili, che portano invariabilmente a ossa indebolite e un aumento del rischio di cadute“, affermano gli autori dello studio.
La maggior parte delle stime mostra che circa il 30% di tutte le fratture dell’anca si verificano nei residenti delle case di cura.
I ricercatori hanno tentato di determinare se il raggiungimento di quantità giornaliere raccomandate coerenti di calcio (1300 mg) e proteine (1 g/kg di peso corporeo) dal cibo si traduce effettivamente in una riduzione tangibile delle cadute e delle fratture che ne derivano.
Per fare ciò, hanno osservato 7.195 residenti di 60 stabilimenti australiani per due anni. I partecipanti erano generalmente sani in termini di livelli di assunzione di vitamina D, ma quasi tutti mangiavano ben al di sotto dei livelli raccomandati di calcio e proteine ogni giorno.
Nel corso dello studio, metà delle case di cura ha iniziato a dare ai residenti una quantità significativamente maggiore di formaggio, latte e yogurt, mentre l’altra metà si è attenuta ai loro soliti menu.
Alla fine del periodo di follow-up, sono state identificate un totale di 324 fratture, di cui 135 fratture dell’anca, 4.302 cadute e 1.974 decessi.
I risultati mostrano che nelle case di cura che fornivano più latticini, gli arti avevano una riduzione del 33% del rischio di fratture di ogni tipo.
In particolare, più prodotti lattiero-caseari disponibili hanno portato a un rischio inferiore del 46% di frattura dell’anca. I ricercatori hanno anche riscontrato un rischio di caduta complessivo inferiore dell’11%.
