HellenIQ Energy apre a Ginevra e rinvia le trivellazioni a Creta

Agenda Digitale

Nel quadro di una strategia energetica rivista con orizzonte 2030, HellenIQ Energy ha annunciato importanti sviluppi sia sul piano internazionale che nel settore delle energie rinnovabili. L’azienda, tra i principali attori nel panorama energetico greco ed europeo, ha avviato la costituzione di una nuova società con sede a Ginevra, epicentro globale del trading petrolifero, con l’obiettivo di potenziare le proprie operazioni nel commercio internazionale di greggio e prodotti raffinati.

HellenIQ Energy apre a Ginevra e rinvia le trivellazioni a Creta

Un nuovo centro di trading nel cuore dell’energia globale

La decisione di creare una base operativa in Svizzera rafforza il posizionamento internazionale del gruppo. Secondo quanto riportato nel briefing trimestrale agli analisti, i dipendenti del comparto commerciale sono già stati trasferiti nella nuova sede ginevrina. L’amministratore delegato ha inoltre confermato che non sono previsti tagli al personale.

Nel primo trimestre del 2025, il 54% della produzione di HellenIQ è stato destinato all’esportazione, a testimonianza della crescente proiezione globale dell’azienda. Come riportato anche da Reuters e Financial Times, la piazza di Ginevra rappresenta un nodo strategico nel commercio di materie prime energetiche, offrendo accesso privilegiato a mercati, partner finanziari e strumenti di gestione del rischio.


Perforazioni a Creta: la decisione slitta al 2026

Sul fronte upstream, le esplorazioni petrolifere offshore a Creta, condotte in partnership con ExxonMobil, sono state rinviate. Secondo George Alexopoulos, vicepresidente esecutivo del gruppo, i dati sismici sono tuttora in fase di analisi per valutare la sostenibilità economica del progetto.

“Non escludiamo una decisione nel 2025, ma realisticamente si guarda al 2026”, ha dichiarato il manager.

Il progetto, che si colloca nella seconda fase di ricerca (durata triennale), punta a valutare i potenziali giacimenti in acque profonde, ma l’incertezza geopolitica e le dinamiche del mercato energetico sembrano rallentare le tempistiche decisionali.


Fonti rinnovabili: crescita selettiva e revisione degli investimenti

Sebbene HellenIQ Energy abbia confermato l’obiettivo di installare 1 GW di capacità da fonti rinnovabili (FER) entro il 2026, l’azienda ha scelto di rallentare gli investimenti futuri nel settore, a causa dei recenti squilibri nel mercato dell’energia verde in Grecia. L’elevata penetrazione delle FER ha causato prezzi negativi dell’energia e un aumento dei tagli alla produzione, riducendo l’attrattività finanziaria di nuovi progetti.

Attualmente il gruppo conta su:

  • 494 MW già installati;
  • 211 MW di impianti fotovoltaici in costruzione in Romania;
  • 150 MW di sistemi di accumulo in fase di sviluppo in Grecia;
  • Un portafoglio complessivo in pipeline pari a 5,1 GW tra Grecia ed Europa sudorientale.

Secondo Alexopoulos, i rendimenti in Romania restano più alti, grazie a una regolamentazione più stabile e a una minore incidenza dei tagli alla produzione. Un recente blackout in Spagna, legato proprio all’instabilità della rete causata dalla sovrapproduzione rinnovabile, viene descritto come un campanello d’allarme sulla necessità di potenziare le infrastrutture di rete e la capacità di gestione dei flussi elettrici intermittenti.


Raffinazione: attesa per la riapertura della raffineria di Elefsina

Nel primo trimestre 2025, la redditività del gruppo ha subito un calo (EBITDA -47%), dovuto principalmente a:

  • La chiusura temporanea della raffineria di Elefsina per interventi di manutenzione e ammodernamento;
  • Margini di raffinazione più bassi a livello internazionale;
  • Un calo dell’11% nelle vendite di prodotti petroliferi, compensato in parte dalla gestione degli stock per garantire la continuità contrattuale con i clienti.

Tuttavia, il management ha espresso soddisfazione per la resilienza operativa in un contesto globale complesso e ha confermato che la raffineria tornerà a pieno regime entro il terzo trimestre.


Integrazione di Elpedison: nuova fonte di ricavi

Infine, l’integrazione di Elpedison, uno dei principali fornitori greci di elettricità e gas naturale, sarà completata nelle prossime settimane con l’approvazione delle autorità antitrust. L’ingresso di Elpedison, che ha già migliorato le sue performance operative nel primo trimestre, rappresenta una nuova leva di crescita per HellenIQ Energy.


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