Nel 2024, l’Italia introdurrà una significativa novità fiscale riguardante la dichiarazione dei redditi per pensionati e dipendenti, segnando un cambiamento epocale nel modo in cui queste categorie di contribuenti interagiranno con l’Agenzia delle Entrate. Questa trasformazione è parte di un ampio processo di digitalizzazione e semplificazione amministrativa volto a rendere più efficiente e meno onerosa la gestione delle obbligazioni fiscali.

La riforma prevede l’addio al modello 730 precompilato come lo conosciamo, sostituito da un approccio più diretto e interattivo nella gestione della dichiarazione dei redditi. L’articolo 1 del Dlgs, che integra il decreto legislativo n. 175 del 2014, stabilisce che, in via sperimentale, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso. Queste potranno essere confermate o modificate dal contribuente, che accederà a un’apposita area riservata del sito dell’Agenzia mediante un percorso semplificato e guidato.
Dal 2024, dunque, pensionati e dipendenti non dovranno più compilare moduli cartacei per la dichiarazione dei redditi. Potranno invece accedere direttamente ai dati fiscali che l’Agenzia delle Entrate ha già in possesso, per confermarli o modificarli individualmente. Questo processo mira a ridurre gli errori, facilitare la presentazione delle dichiarazioni e velocizzare i tempi di elaborazione. Si prevede che questa novità interesserà oltre 37 milioni di contribuenti, con l’obiettivo di estendere progressivamente il modello semplificato a tutte le persone fisiche non titolari di partita IVA e, successivamente, anche ai titolari di partita IVA.
La procedura semplificata per la dichiarazione dei redditi funzionerà tramite un accesso diretto e online ai dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver effettuato il log-in nell’apposita area del sito, il contribuente potrà confermare o modificare i dati proposti dall’Agenzia, seguendo un percorso guidato, intuitivo e completamente digitale. Una volta completata la verifica e l’eventuale modifica dei dati, la dichiarazione può essere inviata direttamente in modo telematico.
Questa innovazione rappresenta un notevole passo avanti verso la modernizzazione del sistema fiscale italiano, mirando a ridurre la burocrazia e a facilitare la vita dei cittadini. L’introduzione della dichiarazione dei redditi semplificata segna un’importante evoluzione nella gestione delle proprie responsabilità fiscali, promuovendo un approccio più diretto, personale e meno soggetto a errori nell’interazione con l’ente tributario.
Tuttavia, è importante sottolineare che il servizio deve essere ancora attivato, e le modalità tecniche saranno stabilite con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). I contribuenti sono invitati a rimanere aggiornati sulle evoluzioni future e sulle istruzioni dettagliate che verranno fornite dall’Agenzia delle Entrate per sfruttare appieno le potenzialità di questa riforma.