Non è solo la quantità di sonno a determinare la qualità della nostra salute, ma anche la posizione in cui dormiamo. Secondo la Prof.ssa Sinem İliaz, direttrice del Centro del Sonno presso l’Ospedale dell’Università di Biruni, alcune abitudini notturne possono favorire o peggiorare diverse condizioni mediche, influenzando il benessere a lungo termine.

Dormire sul lato sinistro: la posizione più salutare
Numerosi studi hanno evidenziato che la posizione laterale sinistra è la più benefica per l’organismo. In particolare, dormire sul lato sinistro:
- Favorisce il drenaggio del liquido cerebrospinale, utile per il benessere del cervello;
- Riduce i sintomi del reflusso gastroesofageo, ostacolando la risalita dei succhi gastrici;
- Migliora la circolazione sanguigna durante la gravidanza, aumentando l’apporto di sangue e ossigeno al feto.
Questa posizione, spiega la Prof.ssa İliaz, potrebbe avere un ruolo nella prevenzione di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, secondo quanto suggerito da uno studio del Journal of Neuroscience del 2015, anche se la ricerca clinica è ancora in corso.
Le posizioni da evitare
Secondo la specialista, dormire sulla schiena o a pancia in giù può essere dannoso in molti casi:
- Sulla schiena, la lingua può scivolare all’indietro e ostruire le vie respiratorie, aggravando i sintomi dell’apnea notturna;
- A pancia in giù, si crea una torsione innaturale del collo e della colonna vertebrale, che può accentuare dolori cervicali e lombari;
- Per chi soffre di reflusso, sdraiarsi sul lato destro o sulla schiena può facilitare il passaggio del contenuto gastrico nell’esofago.
Posizioni consigliate in base alle condizioni di salute
- Apnea notturna: evitare la schiena, preferire il fianco.
- Reflusso gastroesofageo: lato sinistro altamente consigliato.
- Gravidanza: lato sinistro, soprattutto nel terzo trimestre, per ridurre la pressione sulla vena cava e prevenire l’ipotensione.
- Problemi alla schiena o al collo: dormire su un fianco con un cuscino tra le ginocchia aiuta a mantenere l’allineamento vertebrale.
- Insufficienza cardiaca: in alcuni casi, i pazienti possono sentirsi più a loro agio sul lato destro per evitare pressione sul cuore.