Normative e leggi sulla prevenzione dei rischi alimentari nelle aziende

Agenda Digitale

La sicurezza alimentare è un aspetto cruciale in ogni azienda che opera nel settore alimentare, dalla produzione alla distribuzione e somministrazione. Garantire che gli alimenti siano sicuri per il consumo umano è una responsabilità etica e legale. Per questo motivo, esistono numerose normative e leggi che regolamentano la prevenzione dei rischi alimentari nelle aziende.

Normative e leggi sulla prevenzione dei rischi alimentari nelle aziende

Quadro normativo generale

Il punto di riferimento principale a livello europeo è il Regolamento (CE) n. 178/2002, che stabilisce i principi generali e i requisiti della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare. Questo regolamento definisce concetti chiave come “rischio alimentare”, “pericolo” e “alimento sicuro”, e introduce il principio di responsabilità primaria dell’operatore del settore alimentare. iris.unimore.it

A livello nazionale, il Decreto Legislativo 193/2007 recepisce le direttive europee in materia di igiene degli alimenti e stabilisce le sanzioni in caso di violazione delle normative.

Il sistema HACCP: un pilastro della prevenzione

Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è uno strumento fondamentale per la prevenzione dei rischi alimentari. Si tratta di un sistema di autovalutazione che ogni azienda alimentare deve adottare per identificare, valutare e controllare i pericoli che possono compromettere la sicurezza degli alimenti.

I sette principi fondamentali dell’HACCP sono:

  1. Identificazione dei pericoli: individuare tutti i potenziali pericoli biologici, chimici e fisici presenti in ogni fase del processo produttivo.
  2. Individuazione dei punti critici di controllo (CCP): identificare i punti in cui è possibile prevenire, eliminare o ridurre un pericolo a un livello accettabile.
  3. Definizione dei limiti critici: stabilire i limiti massimi o minimi accettabili per ogni CCP.
  4. Definizione delle procedure di monitoraggio: stabilire come e con quale frequenza monitorare i CCP.
  5. Definizione delle azioni correttive: stabilire quali azioni intraprendere in caso di superamento dei limiti critici.
  6. Definizione delle procedure di verifica: verificare periodicamente l’efficacia del sistema HACCP.
  7. Tenuta della documentazione: registrare tutte le attività svolte e i risultati ottenuti.

Normative specifiche per settore

Oltre alle normative generali, esistono normative specifiche per i diversi settori dell’industria alimentare, come la produzione di carne, latte, pesce, uova, prodotti ortofrutticoli e alimenti confezionati. Queste normative stabiliscono requisiti specifici in materia di igiene, conservazione, etichettatura e tracciabilità degli alimenti.

Controlli ufficiali e sanzioni

Le autorità competenti, come i Servizi di Igiene degli Alimenti delle ASL, effettuano controlli ufficiali per verificare il rispetto delle normative e delle leggi sulla sicurezza alimentare. In caso di non conformità, possono essere erogate sanzioni amministrative e penali.

L’importanza della formazione

La formazione del personale è un elemento essenziale per la prevenzione dei rischi alimentari. Tutti i dipendenti che operano nel settore alimentare devono essere adeguatamente formati sulle normative, sulle procedure di igiene e sicurezza, e sull’applicazione del sistema HACCP.

Novità legislative e aggiornamenti

Il settore della sicurezza alimentare è in continua evoluzione, con nuove normative e aggiornamenti che vengono introdotti periodicamente. È fondamentale che le aziende si mantengano aggiornate su queste novità per garantire il rispetto delle leggi e la massima sicurezza degli alimenti.

Consigli utili per le aziende

  • Effettuare un’accurata analisi dei rischi: identificare tutti i potenziali pericoli presenti nel processo produttivo.
  • Implementare un sistema HACCP efficace: seguire i sette principi fondamentali e adattarli alle specifiche esigenze dell’azienda.
  • Formare adeguatamente il personale: garantire che tutti i dipendenti siano consapevoli delle proprie responsabilità in materia di sicurezza alimentare.
  • Mantenere aggiornata la documentazione: registrare tutte le attività svolte e i risultati ottenuti.
  • Collaborare con le autorità competenti: partecipare ai controlli ufficiali e seguire le indicazioni fornite.
  • Consultare esperti del settore: chiedere consiglio a consulenti specializzati in sicurezza alimentare.
Next Post

Consigli per la conservazione degli alimenti e la prevenzione dei rischi

La corretta conservazione degli alimenti è un aspetto fondamentale per garantire la nostra salute e prevenire spiacevoli intossicazioni alimentari. Spesso, infatti, diamo per scontato che il cibo che acquistiamo sia sicuro, ma in realtà la sua conservazione gioca un ruolo cruciale nel preservarne la freschezza, le proprietà nutritive e, soprattutto, […]
Consigli per la conservazione degli alimenti e la prevenzione dei rischi

Possono interessarti