Il galateo lo vieta categoricamente: quando si brinda, i bicchieri non si devono toccare, non ci si deve guardare necessariamente negli occhi e soprattutto non bisogna dire “cin cin”.
Eppure, diciamo la verità: chi di noi, brindando, non ha mai detto “cin cin”?
Tutti, ma da dove viene questa tradizione?
L’origine del cin cin nasce dal cinese ch’ing ch’ing che significa “prego, prego”, un modo per gli orientali per manifestare gratitudine.
Allo steso tempo, queste parole sono anche onomatopee, perchè ricordano proprio il suono del tintinnio dei bicchieri che si incontrano quando alziamo i calici e brindiamo.
Dal modo di dire cinese è inoltre scaturito anche il britannico “chin chin”, utilizzato dai commercianti e dai marinai inglesi, nel periodo Vittoriano, per salutarsi cordialmente ed augurarsi una buona continuazione di giornata e di navigazione.