Un gruppo composto da ventiquattro sostenitori della teoria della Terra piatta e altrettanti convinti che il pianeta sia sferico si è avventurato in Antartide per un esperimento sul campo. Il loro obiettivo? Verificare con i propri occhi se il fenomeno del “sole di mezzanotte” ai poli è reale e, in tal caso, cosa significhi per il dibattito sulla forma della Terra.

L’iniziativa, denominata “Esperimento finale”, nasce con l’intento di porre fine alle discussioni, verificando direttamente ciò che accade in prossimità dei poli terrestri. Al Polo Sud, infatti, il Sole rimane sopra l’orizzonte per mesi, sorgendo in autunno e tramontando solo in primavera. Lo stesso fenomeno, con tempi differenti, si verifica al Polo Nord e nelle zone vicine al Circolo Polare Artico. Questo è spiegabile grazie all’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale, un concetto noto a molti.
Tuttavia, comprendere come questo fenomeno possa essere legato all’ipotesi di una Terra piatta è più complicato. Come sottolineato da un articolo di Gizmodo, immaginare il pianeta come una superficie piatta renderebbe difficile spiegare l’alternanza di giorno e notte o il comportamento stagionale del Sole.
Cosa dice la scienza e cosa credono gli scettici?
Secondo un sondaggio del 2021 condotto dall’Università del New Hampshire, circa il 10% degli americani crede che la Terra sia piatta, mentre solo l’83% accetta l’idea che il pianeta ruoti attorno al Sole e il 75% riconosce che la Terra esiste da miliardi di anni. La percentuale di coloro che credono nella teoria della Terra piatta o sono incerti è particolarmente alta tra i giovani delle generazioni Y e Z e tra i sostenitori di Donald Trump.
Ma fino a che punto una spedizione come questa potrebbe convincere i sostenitori della Terra piatta? La risposta non è scontata. Spesso chi dubita del consenso scientifico tende a diffidare anche delle prove più evidenti. È probabile che, anche dopo questa avventura in Antartide, molti rimangano scettici.
Semplici osservazioni che potrebbero fare la differenza
Ironia della sorte, per confutare l’ipotesi della Terra piatta basterebbe molto meno di una spedizione. Sarebbe sufficiente osservare l’orizzonte da un aereo, dove la curvatura terrestre è visibile, oppure confrontarsi con qualcuno che vive in un fuso orario differente per verificare se nella sua zona è giorno o notte. Tuttavia, per molti credenti della Terra piatta, la questione va oltre l’evidenza empirica e si intreccia con un rifiuto delle istituzioni e della scienza tradizionale.
Questa spedizione in Antartide, dunque, sarà un test non solo per il loro punto di vista, ma anche per la capacità del dialogo e delle esperienze dirette di sfidare convinzioni radicate.