L’assegno unico è una prestazione erogata mensilmente dall’Inps a tutti i nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e, in presenza di determinati requisiti, per ciascun figlio maggiorenne a carico. Nel 2022 ne hanno usufruito oltre 5 milioni e mezzo di famiglie.
Per la quantificazione dell’Assegno unico permane l’obbligo di presentare la nuova DSU per il 2023, per rinnovare l’ISEE. In assenza di una nuova DSU correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.

Il rinnovo automatico dell’Assegno unico è una misura di semplificazione per gli utenti realizzata anche grazie ai fondi garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR). Dal primo marzo del 2023 il rinnovo sarà automatico per coloro che nel corso del periodo gennaio 2022-febbraio 2023 abbiano presentato una domanda per i figli a carico.
Per poter beneficare dell’assegno unico occorre essere o essere stati residente in Italia per almeno 2 anni, anche non continuativi. Inoltre, l’assegno unico spetta ai cittadini italiani e Ue titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro e di ricerca per almeno sei mesi che pagano le tasse in Italia.
Trattandosi di una prestazione universalistica, l’Assegno unico è riconosciuto anche in assenza di Isee sulla base dei dati auto-dichiarati nella domanda.
L’assegno unico ha un importo base massimo che è lo stesso per ogni figlio: 175,00€ mensili, a patto che la famiglia abbia un ISEE in corso di validità inferiore ai 15.000,00€. L’importo varia a seconda del reddito Isee e del numero dei figli a carico.
Per i figli maggiorenni l’importo base è invece pari a 85 euro e scende fino a 25 euro mensili.
La domanda per l’assegno unico può essere presentata attraverso il sito ufficiale dell’Inps. Basta collegarsi alla pagina dedicata all’assegno unico e universale per i figli a carico e cliccare sul pulsante “Accedi al Servizio”.
Può presentare domanda uno dei genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio. L’invio può essere effettuato dal figlio maggiorenne per sé stesso, da un affidatario o tutore nell’interesse esclusivo del minore affidato o tutelato.
L’assegno unico viene erogato su base mensile per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo. Il pagamento può essere effettuato in misura intera al genitore richiedente o ripartito in pari misura tra i genitori.
Per le domande presentate a gennaio e febbraio, l’Assegno unico è corrisposto a partire dal mese di marzo; i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo.