Alcuni di noi li avranno visti allo zoo, altri nel loro habitat naturale, altri ancora persino a Central Park a New York: quanto sono carini gli orsetti lavatori o meglio conosciuti come procioni?
Il loro habitat ideale è costituito da foreste dal clima temperato ma riescono a vivere tranquillamente anche nelle paludi e persino nelle zone urbanizzate.
Poco aggressivi se non si sentono in pericolo e dall’aspetto simpatico, sono impossibili da “educare”. I procioni sono anche conosciuti come “orsetti lavatori”: ma a cosa devono il loro nome?
Essenzialmente ad una loro peculiarità: se li si guarda mangiare, hanno il curioso comportamento di mettere nell’acqua o sfregare nell’erba il cibo, quasi a lavarlo o pulirlo, tenendolo saldamente con le zampette anteriori che sembrano delle vere e proprie piccole mani.
Per gli orsetti lavatori in realtà non si sa bene il perché di questo comportamento, ma si pensa che possa essere un’azione istintiva che imita la ricerca di cibo lungo le rive dei fiumi, soprattutto per i procioni che vivono in cattività.
Questo loro immergere le zampe spesso nell’acqua li ha portati a sviluppare enormemente il tatto, che quindi è anche il loro senso più sviluppato.
La percezione tattile del procione è talmente ben sviluppata e adattabile ai diversi ambienti che neppure se l’animale rimane per ore in acque con temperature comprese fra i 10 e i 15 gradi questa diminuisce.