In Italia, le spese sanitarie sostenute per le prestazioni psicologiche possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi, a condizione che rispettino determinati requisiti stabiliti dalla normativa fiscale. Vediamo in dettaglio quando e come è possibile beneficiare della detrazione per le fatture emesse da uno psicologo.

Normativa di Riferimento
La possibilità di detrarre le spese per le prestazioni psicologiche è disciplinata dall’art. 15, comma 1, lett. c) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR, D.P.R. 917/1986). Questo articolo prevede che il contribuente possa detrarre dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) il 19% delle spese sanitarie sostenute, comprese quelle relative a prestazioni psicologiche.
Chi Può Detrarre le Spese Psicologiche?
Possono beneficiare della detrazione:
- Il contribuente che ha sostenuto la spesa per sé stesso.
- Il contribuente che ha sostenuto la spesa per un familiare fiscalmente a carico (ad esempio, un figlio, il coniuge, un genitore anziano).
Per “familiare a carico” si intende un soggetto con un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro, limite che sale a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni.
Quali Prestazioni Sono Detraibili?
Sono detraibili le spese per prestazioni rese da:
- Psicologi e psicoterapeuti iscritti regolarmente all’Albo professionale.
- Strutture sanitarie pubbliche o private accreditate presso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Le prestazioni devono rientrare nell’ambito della tutela della salute mentale e del benessere psicologico, come:
- Sedute di psicoterapia.
- Consulenze psicologiche per disturbi d’ansia, stress, depressione e altre patologie riconosciute.
- Supporto psicologico per eventi traumatici.
Requisiti per la Detrazione
Per poter usufruire della detrazione fiscale, è necessario rispettare alcuni requisiti:
- Fattura intestata al contribuente o al familiare a carico: il documento deve riportare chiaramente il nominativo della persona che ha ricevuto la prestazione.
- Pagamento tracciabile: dal 1° gennaio 2020, ai fini della detrazione, il pagamento deve essere effettuato con strumenti tracciabili, come bonifico bancario, carta di credito/debito o assegno. I pagamenti in contanti non danno diritto alla detrazione.
- Conservazione della documentazione: il contribuente deve conservare la fattura e la prova del pagamento tracciabile per almeno 5 anni, in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Come Indicare le Spese nella Dichiarazione dei Redditi?
Le spese per le sedute dallo psicologo vanno riportate nel modello 730 o nel modello Redditi PF, nella sezione dedicata alle spese sanitarie. In particolare:
- Modello 730: il contribuente deve inserire l’importo totale delle spese sostenute nel Rigo E1 – Spese Sanitarie.
- Modello Redditi PF: le spese vanno inserite nel Rigo RP1.
L’importo totale della detrazione sarà calcolato al netto della franchigia di 129,11 euro, che rappresenta la soglia minima al di sotto della quale la detrazione non si applica.
Spese Psicologiche Rimborsate da Assicurazioni o Datore di Lavoro
Se la spesa sostenuta viene rimborsata, ad esempio da un’assicurazione sanitaria o dal datore di lavoro (tramite welfare aziendale), la detrazione non è possibile per la parte coperta dal rimborso.
Conclusione
Le fatture dello psicologo sono detraibili al 19% come spese sanitarie, purché siano rispettate le condizioni previste dalla normativa, in particolare il pagamento tracciabile e la corretta documentazione. Se hai dubbi sulla compilazione della dichiarazione dei redditi, è consigliabile rivolgersi a un commercialista o a un CAF per verificare la corretta applicazione delle detrazioni.