ENI obbligazioni 2028 cosa devi sapere

Le obbligazioni ENI 2028 hanno rappresentato un importante evento nel panorama finanziario italiano, sottolineando un crescente interesse verso strumenti di investimento legati alla sostenibilità. Questo bond, specificatamente pensato per il pubblico retail, ovvero i risparmiatori individuali, ha avuto una scadenza quinquennale, con inizio il 10 febbraio 2023 e termine il 10 febbraio 2028.

ENI obbligazioni 2028 cosa devi sapere
Foto@Pixabay

Il successo di questa emissione di obbligazioni è stato significativo. La richiesta iniziale di 1 miliardo di euro è stata aumentata a 2 miliardi di euro a seguito di un’elevata domanda, con ordini che hanno superato i 10 miliardi di euro. Questa risposta calorosa da parte degli investitori ha portato alla chiusura anticipata dell’offerta in soli 5 giorni.

Una caratteristica distintiva delle obbligazioni ENI 2028 è il loro legame con gli obiettivi di sostenibilità di Eni. Il tasso di interesse nominale annuo lordo è stato fissato al 4,30%, ma con un’interessante clausola: se Eni non avesse raggiunto specifici obiettivi ambientali entro il 2025, la cedola dell’ultimo anno sarebbe aumentata al 4,80%. Questi obiettivi includono la riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) nelle operazioni upstream a un valore pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq e l’incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a un valore pari o superiore a 5 Gigawatt.

Il lotto minimo di sottoscrizione era fissato a 2.000 euro, corrispondenti a due obbligazioni da 1.000 euro ciascuna. Questo rendeva l’investimento accessibile a un ampio spettro di risparmiatori. Eni ha sottolineato l’intenzione di offrire uno strumento di risparmio solido che permettesse agli italiani di partecipare attivamente al percorso dell’azienda verso un’energia più sostenibile e la garanzia della sicurezza energetica del Paese.

Il debutto delle obbligazioni sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana è stato molto positivo, con un incremento della quotazione che ha raggiunto il 102,40 rispetto al prezzo di emissione di 100. Tuttavia, il rendimento delle obbligazioni è diminuito nei giorni successivi, rendendole meno convenienti rispetto ai titoli di Stato italiani (BTp), specialmente considerando le diverse aliquote fiscali applicabili.

In sintesi, le obbligazioni ENI 2028 rappresentano un esempio di come le aziende possano connettere il finanziamento delle proprie attività con obiettivi di sostenibilità, offrendo al contempo agli investitori un’opportunità di partecipazione finanziaria con un impatto sociale e ambientale. Questo approccio rientra nella più ampia strategia di Eni di supportare la transizione energetica e di ridurre l’impatto ambientale delle proprie operazioni​​​​​​​​.

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