Quando si pensa ai miliardari, i nomi che vengono subito in mente sono quelli di Elon Musk, Jeff Bezos, Bill Gates o Warren Buffett. Tuttavia, il mondo dei miliardari è vasto e non tutti sono sotto i riflettori mediatici. Molti di loro scelgono di rimanere relativamente sconosciuti, gestendo le loro ricchezze in modo discreto o investendo in settori meno appariscenti ma altrettanto redditizi.

1. Amancio Ortega – Il Magnate della Moda Low-Cost
Patrimonio stimato: $86 miliardi (2024)
Amancio Ortega è uno degli uomini più ricchi d’Europa, ma il suo nome è spesso meno noto rispetto a quello di molti suoi pari. Fondatore del colosso dell’abbigliamento Inditex, la società madre di marchi come Zara, Massimo Dutti, e Pull&Bear, Ortega ha costruito un impero sulla moda veloce e accessibile. La strategia chiave che lo ha reso immensamente ricco è stata quella di controllare internamente la produzione e la distribuzione, permettendo una straordinaria velocità nel portare nuovi capi di tendenza dai laboratori di design ai negozi.
Ortega è noto per il suo stile di vita riservato: raramente concede interviste e per molti anni non sono esistite foto ufficiali di lui. Nonostante la sua riservatezza, il suo impero modaiolo ha una portata globale, influenzando milioni di consumatori.
2. Vladimir Potanin – Il Re del Nichel
Patrimonio stimato: $30 miliardi (2024)
Vladimir Potanin è uno degli uomini più ricchi della Russia e ha accumulato la sua fortuna attraverso le industrie minerarie e metallurgiche. È il principale azionista della Norilsk Nickel, una delle più grandi aziende produttrici di nichel e palladio al mondo. Questi materiali sono fondamentali per l’industria tecnologica globale, in particolare per la produzione di batterie e componenti elettronici.
Potanin ha giocato un ruolo chiave durante il processo di privatizzazione post-sovietico degli anni ’90, consolidando la sua posizione di potere in uno dei settori più strategici per l’economia mondiale. Sebbene sia una figura centrale nell’economia russa, rimane meno noto al di fuori del suo paese, anche se il suo impatto si estende ben oltre i confini della Russia.
3. Stefan Persson – Il Successore di H&M
Patrimonio stimato: $20 miliardi (2024)
Stefan Persson è un altro magnate della moda, erede e presidente della catena di abbigliamento svedese H&M. Anche se il marchio è conosciuto a livello globale, la famiglia Persson ha mantenuto un profilo relativamente basso. Sotto la sua guida, H&M è cresciuta fino a diventare uno dei più grandi rivenditori di abbigliamento del mondo, presente in più di 70 paesi con oltre 5.000 negozi.
Persson ha proseguito la tradizione familiare di discrezione e riservatezza, preferendo lasciare che il marchio parli per sé. Tuttavia, il suo impatto sull’industria della moda mondiale è innegabile, con H&M che continua a essere un protagonista importante nella democratizzazione della moda.
4. Jacqueline Mars – L’Eredità del Cioccolato
Patrimonio stimato: $40 miliardi (2024)
Jacqueline Mars è erede del colosso dolciario Mars, Incorporated, una delle più grandi aziende alimentari private del mondo, produttrice di celebri marchi come M&M’s, Snickers, Twix, e Skittles. Nonostante il successo planetario dei suoi prodotti, il nome Mars rimane associato più ai dolciumi che alle persone che lo possiedono.
Mars ha un ruolo attivo all’interno dell’azienda di famiglia, anche se preferisce non essere sotto i riflettori. Con un’attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità, la famiglia Mars ha anche investito in iniziative di responsabilità sociale d’impresa, contribuendo a mantenere il business a conduzione familiare sia redditizio che eticamente consapevole.
5. Alain e Gerard Wertheimer – Gli Eredi di Chanel
Patrimonio stimato: $90 miliardi (2024)
I fratelli Alain e Gerard Wertheimer sono i discreti proprietari del celebre marchio di lusso Chanel. Dopo aver ereditato l’azienda dal nonno, Pierre Wertheimer, che fu uno dei fondatori insieme a Coco Chanel, i fratelli hanno mantenuto la casa di moda all’apice del settore del lusso globale.
Sotto la loro gestione, Chanel ha prosperato, espandendo la sua offerta a profumi, abbigliamento e accessori di lusso, pur restando fedele all’eredità di eleganza e raffinatezza che caratterizza il brand. I Wertheimer preferiscono mantenere un basso profilo, lasciando che siano i prodotti iconici come il profumo Chanel No. 5 e le borse della Maison a parlare del loro successo.
6. Pallonji Mistry – Il Costruttore Indiano-Globale
Patrimonio stimato: $15 miliardi (2024)
Pallonji Mistry, a capo del conglomerato Shapoorji Pallonji Group, è uno degli uomini più ricchi dell’India. Il gruppo ha una lunga storia nel settore delle costruzioni, avendo costruito alcune delle infrastrutture più iconiche dell’India e di altri paesi in via di sviluppo. Mistry è anche il maggiore azionista singolo di Tata Sons, la holding che controlla l’enorme conglomerato Tata Group, uno dei più grandi gruppi industriali dell’India.
Nonostante la sua influenza e ricchezza, Pallonji Mistry ha mantenuto un profilo relativamente basso per decenni. La sua discrezione non diminuisce il suo impatto: ha contribuito significativamente alla modernizzazione dell’India e allo sviluppo di infrastrutture a livello globale.
7. Gina Rinehart – La Regina del Ferro Australiana
Patrimonio stimato: $28 miliardi (2024)
Gina Rinehart è una delle donne più ricche del mondo, ma il suo nome non è così noto al di fuori dell’Australia. Ha ereditato e ampliato il business minerario del padre, concentrandosi in particolare sull’estrazione di minerali di ferro. Il Hancock Prospecting Group, che controlla, è uno dei maggiori produttori di ferro al mondo.
Oltre al suo impero minerario, Rinehart è una figura controversa in Australia per le sue opinioni politiche fortemente conservatrici e le battaglie pubbliche che ha condotto contro la regolamentazione ambientale e il sistema fiscale australiano. Nonostante le polemiche, ha un ruolo di rilievo nell’economia globale grazie al commercio di materie prime.
Conclusioni
Questi miliardari “poco conosciuti” possono non essere volti familiari al grande pubblico, ma esercitano un’influenza profonda su vari settori chiave dell’economia globale, dalla moda alla tecnologia, dalle costruzioni ai prodotti di consumo. Mentre scelgono di mantenere un profilo discreto, il loro impatto è evidente attraverso le loro aziende, che toccano le vite di milioni di persone in tutto il mondo. Essere miliardari, per molti di loro, non significa necessariamente essere sotto i riflettori; significa piuttosto controllare industrie vitali e plasmare il futuro economico da dietro le quinte.