Le commissioni parlamentari permanenti sono organi collegiali composti da un numero di parlamentari incaricati di esaminare una determinata materia o una singola questione, attribuita alla loro competenza dal Regolamento, da una delibera o, in alcuni casi, dalla legge.

In particolare, le Commissioni permanenti intervengono sempre nel procedimento di formazione della legge e hanno il compito di preparare i documenti che poi saranno trasmessi in assemblea per il voto che si svolge prima sui caratteri generali della proposta, poi sui singoli articoli (che possono essere emendati, soppressi o sostituiti) ed infine sull’intero testo.
Le commissioni parlamentari permanenti sono quelle commissioni che hanno specifiche competenze in determinate materie e intervengono sempre nel procedimento di formazione della legge. Il numero dei parlamentari di ciascun gruppo deve rispecchiare proporzionalmente quello ottenuto in parlamento, a seguito delle votazioni.
Fra le commissioni a carattere temporaneo ci sono le commissioni d’inchiesta e le commissioni consultive, istituite da leggi di delegazione, che hanno durata limitata e sono costituite per lo svolgimento di specifiche attività.
I membri delle commissioni parlamentari sono scelti dai gruppi parlamentari sulla base delle loro competenze professionali.
Attualmente esistono 14 Commissioni permanenti sia al Senato che alla Camera dei deputati: Affari costituzionali; Giustizia; Affari esteri; Difesa; Bilancio e Tesoro; Finanze; Cultura; Ambiente; Trasporti; Attività produttive; Lavoro; Affari sociali; Agricoltura; Unione europea.
Per quanto riguarda le commissioni parlamentari temporanee, queste sono istituite per esaminare questioni specifiche e hanno una durata limitata nel tempo.
Le commissioni parlamentari svolgono i lavori funzionali alla procedura legislativa e preparano le sessioni nelle assemblee plenarie. In particolare, sono organi essenziali nel funzionamento quotidiano delle Camere dei parlamenti, in quanto svolgono un ruolo nel monitoraggio dell’attività del governo e nella consultazione pubblica sulle varie questioni che guidano la società.