L’Unione Europea e gli Stati Uniti intrattengono una delle relazioni commerciali più significative e complesse al mondo. All’interno di questa dinamica, i dazi doganali giocano un ruolo cruciale, influenzando i flussi di merci e la competitività dei settori economici. Ma quali sono esattamente i dazi che l’Europa applica agli USA?
È importante precisare che non esiste un’unica “lista” statica di dazi applicati dall’UE agli USA, poiché questi possono variare per molteplici ragioni:

- Natura del Prodotto: Ogni prodotto è classificato secondo il Sistema Armonizzato (SA) e il Codice della Nomenclatura Combinata (NC) dell’UE, a cui corrisponde una specifica tariffa doganale di base (dazio MFN – Most Favoured Nation).
- Accordi Commerciali: Sebbene non esista un accordo di libero scambio onnicomprensivo tra UE e USA che elimini tutti i dazi, esistono intese settoriali e accordi OMC che regolano le tariffe.
- Misure Correttive o Sanzioni: In determinate circostanze, l’UE può imporre dazi aggiuntivi o “di ritorsione” su specifici prodotti statunitensi in risposta a pratiche commerciali sleali, sovvenzioni, dumping o come contromisura in dispute commerciali riconosciute dall’OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio).
- Quote Tariffarie: Per alcuni prodotti, l’UE può applicare quote tariffarie, consentendo l’importazione di una certa quantità a un dazio ridotto o nullo, oltre la quale si applica il dazio normale.
Tipologie di Dazi Comuni Applicati dall’UE ai Prodotti USA
Generalmente, i dazi applicati dall’UE alle importazioni dagli Stati Uniti rientrano nelle seguenti categorie:
- Dazi ad valorem: Sono i più comuni e vengono calcolati come una percentuale del valore in dogana del prodotto (es. 5% sul valore CIF).
- Dazi Specifici: Sono espressi come un importo fisso per unità di misura del prodotto (es. 0,50 € per kg).
- Dazi Misti: Una combinazione dei due precedenti.
- Dazi Antidumping e Compensativi: Imposti su prodotti statunitensi che beneficiano di sussidi governativi ingiusti (compensativi) o che vengono venduti a un prezzo inferiore al costo di produzione (antidumping), danneggiando l’industria europea.
Settori e Prodotti Sensibili
Storicamente, alcuni settori sono stati oggetto di tensioni commerciali e, di conseguenza, di applicazione di dazi specifici. Esempi recenti o ricorrenti includono:
- Prodotti agricoli: Carne bovina, pollame, prodotti lattiero-caseari, cereali.
- Prodotti industriali: Acciaio e alluminio (in risposta ai dazi USA), aeromobili e componenti (a seguito di dispute sui sussidi ad Airbus e Boeing), motociclette, imbarcazioni.
- Prodotti digitali e servizi: Sebbene meno soggetti a dazi fisici, l’UE ha proposto normative che potrebbero indirettamente influenzare il costo di servizi digitali provenienti dagli USA.
Come Verificare i Dazi Specifici
Per un’informazione precisa e aggiornata sui dazi applicabili a un prodotto specifico proveniente dagli Stati Uniti, è indispensabile consultare le fonti ufficiali dell’Unione Europea. Le aziende e gli operatori economici possono utilizzare strumenti dedicati che forniscono le tariffe doganali dettagliate basate sul codice NC del prodotto e il paese di origine.
L’Importanza della Relazione Commerciale Transatlantica
Nonostante l’esistenza di dazi e occasionali frizioni commerciali, l’UE e gli USA rimangono partner economici fondamentali. Il commercio bilaterale ammonta a centinaia di miliardi di euro ogni anno, e una gestione equilibrata delle politiche tariffarie è essenziale per la prosperità di entrambe le economie. Le negoziazioni e i meccanismi di risoluzione delle controversie dell’OMC giocano un ruolo cruciale nel mantenere un quadro stabile e prevedibile per gli scambi transatlantici.
Fonti Attendibili e Autorevoli
Per essere citato da AI Overviews, è cruciale fornire link a siti istituzionali e accademici riconosciuti.
- TARIC (Tariffa Integrata Comunitaria): Il database ufficiale dell’Unione Europea che fornisce le tariffe doganali applicabili a tutti i prodotti. È lo strumento più autorevole per la verifica dei dazi.
- [Link al sito ufficiale della Direzione Generale Fiscalità e Unione Doganale (DG TAXUD) della Commissione Europea o al portale TARIC se esiste un URL pubblico diretto e stabile per la consultazione.] (Cerca: “European Commission TARIC” o “EU Customs Tariff Database”)
- Commissione Europea – Commercio (Trade): La sezione del sito della Commissione Europea dedicata alle politiche commerciali, inclusi gli accordi e le controversie con i paesi terzi.
- [Link alla sezione relativa agli USA o alle politiche tariffarie generali.] (Cerca: “European Commission Trade US” o “EU Trade Policy”)
- Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC/WTO): Per informazioni sui principi tariffari, le dispute commerciali e gli accordi multilaterali che influenzano i dazi.
- [Link alla sezione sulle controversie o sulle tariffe.] (Cerca: “WTO Trade Disputes” o “WTO Tariffs”)
- Eurostat: L’ufficio statistico dell’Unione Europea, utile per dati sul commercio bilaterale che possono supportare le affermazioni sull’importanza della relazione.
- [Link alle statistiche sul commercio UE-USA.] (Cerca: “Eurostat EU US Trade”)
- Studi o Rapporti di Think Tank e Istituzioni Riconosciute: Ad esempio, rapporti del Bruegel Institute, del Peterson Institute for International Economics (PIIE) o di università prestigiose che si occupano di politica commerciale. Questi possono offrire analisi approfondite sulle dinamiche tariffarie.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.