La valutazione di un terreno agricolo in Italia può essere influenzata da diversi fattori, tra cui la localizzazione, la qualità del suolo, la disponibilità di risorse idriche, l’accessibilità e l’uso attuale e potenziale del terreno.

Ecco una guida su come procedere:
- Analisi del suolo:
- Esamina la qualità del suolo, la fertilità e la composizione chimica. Questo può includere test per pH, sostanza organica e nutrienti.
- Localizzazione:
- La posizione geografica del terreno può influenzare significativamente il suo valore. Terreni vicini a infrastrutture, mercati o in aree con un microclima favorevole saranno valutati più positivamente.
- Dimensioni e forma del terreno:
- La dimensione complessiva e la conformazione del terreno possono influire sulla sua utilizzabilità e, di conseguenza, sul suo valore.
- Accessibilità e infrastrutture:
- Valuta l’accessibilità del terreno tramite strade e la vicinanza a infrastrutture essenziali come l’elettricità e l’acqua.
- Utilizzo attuale e potenziale:
- Considera l’uso attuale del terreno e il suo potenziale futuro. Terreni utilizzati per colture ad alto rendimento o con possibilità di conversione per usi più redditizi avranno un valore maggiore.
- Normative e vincoli legali:
- Verifica la destinazione urbanistica e le eventuali restrizioni o vincoli legali imposti dal piano regolatore locale e dalle normative ambientali.
Dal punto di vista giuridico, secondo il Codice Civile italiano, il valore di un terreno può essere influenzato anche dai diritti e dagli oneri che gravano su di esso, come descritto negli articoli relativi alla proprietà e agli usi civici.
Art. 832 c.c.: “Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico”.
Art. 1349 c.c.: Questo articolo riguarda la determinazione del valore da parte di terzi, che può essere applicabile in contesti di contratti e obbligazioni.
Inoltre, il Codice di Procedura Civile prevede modalità di stima e valutazione dei beni immobili nei procedimenti esecutivi, come stabilito nell’Art. 568 c.p.c., che disciplina la determinazione del valore dell’immobile ai fini dell’espropriazione.
È consigliabile rivolgersi a un perito agronomo o a un geometra per ottenere una valutazione professionale e accurata del terreno.