L’industria delle auto elettriche cinesi è al centro di un dibattito acceso, in particolare in Europa, dove si stanno sollevando preoccupazioni sia di natura economica che di sicurezza.

Iniziamo con la questione economica: l’Unione Europea ha lanciato una indagine anti-sussidio su veicoli elettrici cinesi che entrano nel mercato europeo. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha sottolineato che il mercato è allagato da auto elettriche cinesi a prezzi più bassi, resi possibili da enormi sussidi statali, che distorcono il mercato europeo. Questi sussidi consentono alle aziende cinesi di vendere i loro prodotti a prezzi inferiori, mettendo in svantaggio le imprese europee che non ricevono lo stesso livello di supporto dai loro governi nazionali.
Le aziende cinesi come BYD, Nio e Xpeng hanno già catturato l’8% del mercato europeo delle auto elettriche, con proiezioni che potrebbero raggiungere il 15% entro il 2025. Questa tendenza ha spinto Bruxelles a prendere misure precauzionali, considerando l’imposizione di dazi doganali sulle auto elettriche cinesi per difendersi da pratiche commerciali ritenute sleali.
Sul fronte della sicurezza, ci sono preoccupazioni riguardo alla possibilità che le auto elettriche cinesi possano essere utilizzate per scopi di spionaggio. Le auto elettriche hanno accesso a una grande quantità di dati sensibili, soprattutto quando integrate con dispositivi personali e applicazioni delle smart city. I ministri del Regno Unito hanno avvertito che la Cina potrebbe utilizzare le auto elettriche per lo spionaggio, rappresentando significativi rischi per la sicurezza.
Inoltre, sono stati scoperti dispositivi di tracciamento cinesi all’interno delle auto del governo britannico. Queste preoccupazioni hanno portato la Cina a bandire Tesla in alcune città durante eventi politici specifici e nelle basi militari, temendo che i dati dei veicoli potessero essere sfruttati. In risposta a queste preoccupazioni, la Commissione Europea sta valutando la possibilità di intraprendere una valutazione coordinata del rischio di sicurezza delle auto elettriche cinesi e sta esaminando misure per proteggere i dati europei e mitigare i rischi di spionaggio e di sicurezza informatica legati alle auto elettriche.
In sintesi, mentre l’industria delle auto elettriche cinesi guadagna terreno in Europa, emerge un quadro complesso di sfide economiche e di sicurezza, che richiede un’attenta gestione da parte delle autorità europee.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.