Allenarsi a digiuno? Ecco i pro e i contro

Ognuno di noi, per fare attività fisica, ha il suo momento preferito: c’è chi ama farlo appena sveglio, chi in tarda mattinata, chi può solo ad ora di pranzo o dopo cena.

Non esiste certo un momento giusto o sbagliato per farlo, dato che dipende dal tempo a disposizione di ognuno di noi, ma in tanti si chiedono: è giusto allenarsi a digiuno?

Anche in questo caso non c’è una risposta univoca, e gli esperti si dividono in due fazioni contrapposte, ma indubbiamente ci sono pro e contro.

In generale, può essere vantaggioso per allenamenti meno intensi o per discipline di resistenza, come nuoto o jogging, mentre per sport con alti dispendi energetici si rischia di non riuscire a terminare la sessione.

Tra i vantaggi, c’è senza dubbio il fatto che la glicemia e le scorte di glicogeno sono generalmente basse e quindi allenarsi in queste condizioni promuove un maggiore utilizzo di grassi in termini energetici. L’esercizio fisico a digiuno, in buona sostanza, aumenta la combustione dei grassi durante e dopo l’allenamento.

Ma non mancano neppure i contro: potrebbe infatti verificarsi un’improvvisa stanchezza e la perdita di energia causata dalla riduzione delle riserve di glicogeno.

Inoltre l’esercizio a digiuno potrebbe condurre ad un eccessivo catabolismo muscolare, poiché in condizioni di ipoglicemia aumenta anche la quota di energia ricavata dagli amminoacidi.

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