Quale reddito si considera per esenzione ticket

Quale reddito si considera per esenzione ticket

Per l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario in Italia, il reddito considerato dipende dal tipo di esenzione per cui si fa richiesta. Il reddito rilevante è generalmente il reddito complessivo del nucleo familiare fiscale, ovvero quello risultante dalla dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi, oppure ISEE). Vediamo nel dettaglio:

Quale reddito si considera per esenzione ticket

Principali tipologie di esenzione con riferimento al reddito

1. Esenzione per reddito e età (codici E01, E02, E03, E04)

Queste sono le esenzioni più comuni:

  • E01: cittadini di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni, con reddito familiare complessivo inferiore a 36.151,98 euro.
  • E02: disoccupati e loro familiari a carico, con reddito familiare complessivo inferiore a 8.263,31 euro, elevato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge, più 516,46 euro per ogni figlio a carico.
  • E03: titolari di assegno (ex pensione) sociale e familiari a carico.
  • E04: titolari di pensione minima over 60 anni, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro (come E02, con le stesse maggiorazioni).

Il reddito da considerare è quello dell’intero nucleo familiare fiscale, riferito all’anno precedente.


Come si calcola il reddito familiare complessivo?

  • Si intende la somma dei redditi complessivi di tutti i componenti del nucleo familiare risultante dalle dichiarazioni dei redditi o dal CUD.
  • Non è necessariamente l’ISEE, a meno che la Regione o l’ASL lo richiedano per specifiche esenzioni aggiuntive.

Fonti Normative principali

  • D.M. 11 dicembre 2009 (criteri di esenzione)
  • Circolari Ministeriali annuali sul limite reddituale per l’esenzione
  • Normative regionali (alcune Regioni hanno disposizioni aggiuntive o limiti differenti)

Come ottenere o verificare l’esenzione?

  • Si può verificare tramite portali regionali (es. Fascicolo Sanitario Elettronico) o recandosi all’ASL di competenza.
  • Alcune esenzioni sono automatiche se risultano dai dati dell’Agenzia delle Entrate, altre necessitano autocertificazione.

Esenzioni per reddito: sintesi nazionale con differenze regionali

Regioni che adottano le esenzioni nazionali senza modifiche sostanziali

  • Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto, Marche, Molise, Basilicata
    • Usano i codici E01, E02, E03, E04 con i limiti nazionali:
      • E01: >65 anni o <6 anni con reddito familiare < €36.151,98
      • E02: disoccupati con reddito < €8.263,31 (aumenta con familiari)
      • E03/E04: per pensionati sociali o con minima e limiti simili a E02

Regioni con esenzioni o codici aggiuntivi / differenziati

Campania

  • Ha introdotto codici come E90 (per chi ha ISEE < €13.000) o E91-E93 per soglie diverse, anche con patologie croniche.

Puglia

  • Prevede esenzioni aggiuntive con ISEE fino a €15.000 per particolari fasce (disoccupati di lunga durata, lavoratori precari).

Sicilia

  • Utilizza i codici nazionali ma richiede autocertificazione annuale per rinnovare l’esenzione per reddito.

Sardegna

  • Ha introdotto agevolazioni per residenti disoccupati con reddito < €12.000, anche se non rientrano nei codici nazionali.

Toscana

  • Ha semplificato l’accesso alle esenzioni e permette di autocertificare il reddito online tramite il fascicolo sanitario elettronico.
  • Ha introdotto anche il codice E90 per ISEE < €36.151,98, che si affianca agli altri codici nazionali.

Calabria

  • Ha adottato i codici nazionali ma con campagne di verifica annuali e inviti a rinnovare l’autocertificazione.

Cosa controllare Regione per Regione

  • Codici attivi oltre agli E01-E04
  • Se serve ISEE o reddito IRPEF
  • Scadenze e modalità di rinnovo (online, ASL, CAF)
  • Eventuali esenzioni per soggetti fragili (precari, caregiver, over 65 non autosufficienti, ecc.)

Conclusione

Ogni Regione si rifà alla normativa nazionale, ma può estendere l’accesso o aggiungere soglie tramite delibere regionali. Il modo più sicuro per sapere se hai diritto all’esenzione è:

  1. Verificare con ASL di competenza
  2. Usare il Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale
  3. Presentare ISEE aggiornato dove richiesto