Windows 10: Supporto Gratis Fino al 2026

Microsoft estende il supporto per Windows 10 in Europa

Microsoft ha cambiato rotta: il supporto a Windows 10 non finirà a ottobre 2025 per gli utenti europei. Grazie a un accordo, gli aggiornamenti di sicurezza saranno gratuiti per un altro anno, posticipando la fine di un’era per milioni di PC.

Aggiornamenti di Sicurezza Estesi (ESU) Gratuiti in Europa

La notizia rappresenta una svolta significativa per la sicurezza informatica di milioni di cittadini. Inizialmente, Microsoft aveva previsto di terminare il supporto per Windows 10 il 14 ottobre 2025, offrendo aggiornamenti a pagamento (programma ESU) per chi non poteva passare a Windows 11. Tuttavia, le pressioni esercitate da Euroconsumers, un influente gruppo di organizzazioni per la tutela dei consumatori, hanno portato a un risultato inatteso: il programma di aggiornamenti di sicurezza estesi (ESU) per Windows 10 sarà gratuito per tutti gli utenti dello Spazio Economico Europeo (SEE).

Microsoft estende il supporto per Windows 10 in Europa

Questo significa che milioni di computer, perfettamente funzionanti ma non compatibili con i rigidi requisiti hardware di Windows 11, non diventeranno obsoleti e vulnerabili dall’oggi al domani. Si stima che a livello globale Windows 10 sia ancora attivo su circa il 67% dei PC desktop, secondo i dati di StatCounter di Agosto 2025. Questa decisione evita la creazione di una vasta rete di dispositivi esposti a rischi come malware e attacchi informatici.

Cosa Cambia per gli Utenti Fuori dall’Europa?

È importante sottolineare che questa concessione è, per ora, limitata geograficamente. Gli utenti di Windows 10 che risiedono al di fuori dello Spazio Economico Europeo dovranno ancora pagare per estendere il supporto tramite il programma ESU. La struttura dei costi prevede un prezzo annuale crescente, una strategia pensata per incentivare la transizione verso il nuovo sistema operativo.

La questione dei requisiti hardware di Windows 11 rimane centrale. L’obbligo di possedere un chip TPM 2.0 e una CPU recente ha di fatto tagliato fuori una fetta enorme del mercato, composta da dispositivi ancora performanti. Come ha evidenziato l’organizzazione tedesca per i consumatori VZBV, citata in un report di The Verge, forzare un tale spreco di hardware funzionante sarebbe stato “contrario agli interessi dei consumatori e alla sostenibilità”.

Questa estensione offre una boccata d’ossigeno a utenti e aziende, garantendo un altro anno di patch di sicurezza cruciali senza costi aggiuntivi. Sebbene l’adesione al programma ESU sarà necessaria, la procedura si preannuncia semplice e accessibile a tutti.

Per restare aggiornato sulle procedure ufficiali, consulta il blog ufficiale di Microsoft Windows.


Domande Frequenti (FAQ)

1. Devo fare qualcosa per ricevere gli aggiornamenti gratuiti in Europa? Sì, sarà necessario aderire formalmente al programma ESU (Extended Security Updates) una volta che Microsoft renderà disponibile la procedura. Tuttavia, l’adesione per gli utenti nello Spazio Economico Europeo non comporterà alcun costo per il primo anno, fino a ottobre 2026.

2. Perché il mio PC non può essere aggiornato a Windows 11? Molti PC, anche se recenti, non soddisfano i requisiti minimi di Windows 11, che includono un processore specifico, almeno 4GB di RAM e, soprattutto, il chip di sicurezza TPM 2.0 (Trusted Platform Module), assente su molti dispositivi pre-2018.

3. Cosa succede se vivo fuori dall’Europa? Se risiedi al di fuori dello Spazio Economico Europeo, il supporto standard per Windows 10 terminerà il 14 ottobre 2025. Per continuare a ricevere aggiornamenti di sicurezza, dovrai acquistare un abbonamento annuale al programma ESU, con costi progressivi per ogni anno di estensione.

4. Questa estensione del supporto è definitiva? L’estensione gratuita del supporto tramite ESU per gli utenti europei è confermata solo per il primo anno, ovvero fino a ottobre 2026. Microsoft non ha ancora comunicato piani a lungo termine oltre questa data, ma la situazione potrebbe evolvere in futuro.