Internet è un immenso ecosistema di informazioni in continua espansione. Ma come sono organizzati tutti questi contenuti che navighiamo ogni giorno? Cosa permette a Google di trovare in pochi secondi la risposta giusta alla nostra domanda? Vediamo come sono strutturate le informazioni presenti sul web, partendo dai concetti tecnici fino alle implicazioni per l’utente finale e per chi crea contenuti.

1. Il Web come insieme di documenti collegati
Il web è strutturato principalmente come una rete di documenti interconnessi tramite link ipertestuali. Ogni documento è identificato da un URL (Uniform Resource Locator) e può contenere testo, immagini, video o altri tipi di dati.
Tipi principali di contenuti:
Tipo di contenuto | Esempi | Formato |
---|---|---|
Testuale | Articoli, blog, guide, commenti | HTML, PDF |
Multimediale | Immagini, audio, video | JPG, MP4, GIF |
Dati strutturati | Tabelle, grafici, prezzi, orari | JSON, XML, CSV |
2. Struttura di una pagina web (HTML)
Ogni sito web è costruito usando linguaggi di markup come HTML, che organizza il contenuto in elementi gerarchici. Alcuni esempi comuni:
<h1>
– Titolo principale<p>
– Paragrafo di testo<a>
– Link ipertestuale<img>
– Immagine<div>
– Contenitore generico
Questa struttura gerarchica è fondamentale per:
- I motori di ricerca, che indicizzano il contenuto.
- I browser, che interpretano e visualizzano il contenuto all’utente.
- I lettori di schermo, che leggono il sito per le persone non vedenti.
3. I metadati: dati sui dati
I metadati sono informazioni nascoste all’interno del codice HTML che descrivono il contenuto di una pagina. Alcuni esempi:
<title>
– Titolo della pagina (mostrato nella scheda del browser)<meta name="description">
– Riassunto mostrato nei risultati di ricerca- Open Graph / Twitter Cards – Anteprime dei link sui social media
I metadati sono cruciali per la SEO e per la condivisione efficace dei contenuti.
4. I dati strutturati (Schema.org)
Sempre più pagine web integrano dati strutturati secondo formati come Schema.org, in JSON-LD, RDFa o Microdata. Questi aiutano i motori di ricerca a comprendere il significato semantico delle informazioni.
Esempio:
Un articolo può essere marcato come:
{
"@context": "https://schema.org",
"@type": "Article",
"headline": "Come sono strutturate le informazioni sul web",
"author": {
"@type": "Person",
"name": "Mario Rossi"
},
"datePublished": "2025-10-16"
}
Queste informazioni aiutano Google a creare i rich snippet, come stelle di recensioni, prezzi, date di eventi, etc.
5. L’indicizzazione e la classificazione
I motori di ricerca come Google, Bing e DuckDuckGo utilizzano crawler (bot automatici) che:
- Scansionano milioni di pagine ogni giorno.
- Estraggono e memorizzano i contenuti.
- Analizzano struttura, link, parole chiave e dati strutturati.
- Classificano i contenuti in base a pertinenza, qualità e autorevolezza.
L’obiettivo è fornire risposte organizzate e pertinenti alle query degli utenti.
6. La navigazione semantica e i collegamenti interni
La navigazione è guidata da:
- Menu principali e secondari
- Breadcrumbs (briciole di pane)
- Link interni (che collegano articoli o sezioni correlate)
- Tag e categorie
Questi elementi aiutano sia l’utente sia i motori di ricerca a orientarsi tra i contenuti.
7. Contenuti dinamici e personalizzati
Con l’avvento di JavaScript, API e CMS avanzati, molti siti mostrano contenuti dinamici, cioè che cambiano in base all’utente, alla localizzazione, all’orario o ad altri parametri.
Esempi:
- Raccomandazioni di prodotti su Amazon
- Feed personalizzati su Facebook
- Suggerimenti di articoli su Google News
Anche questi contenuti seguono logiche strutturali e semantiche, seppur più complesse.
8. La semantica e il Web 3.0
Il Web semantico è un’evoluzione del web in cui le informazioni sono collegate non solo da link, ma da relazioni di significato. È un concetto chiave del Web 3.0, in cui i dati sono interoperabili e comprensibili anche per le macchine in modo intelligente.
Conclusione
Le informazioni sul web non sono disposte in modo casuale, ma seguono una struttura ben definita e multilivello, che permette una fruizione efficace da parte di utenti, motori di ricerca e sistemi automatici.
In sintesi, le principali strutture sono:
Livello | Elemento chiave | Funzione |
---|---|---|
1. Contenuto | HTML + Media | Testo e immagini |
2. Struttura | Tag HTML | Organizzazione gerarchica |
3. Metadati | Meta tag, Schema | Contestualizzazione |
4. Navigazione | Link, menu, tag | Orientamento |
5. Semantica | Relazioni tra dati | Intelligenza del contenuto |

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.