La sicurezza alimentare dipende anche da come vengono manipolati gli alimenti. Errori nelle fasi di preparazione, conservazione o cottura possono favorire la proliferazione di agenti patogeni, con gravi conseguenze per la salute.

Contaminazione e proliferazione batterica: come avviene
I rischi biologici legati alla manipolazione degli alimenti derivano principalmente dalla contaminazione da batteri, virus e parassiti. Tra i più comuni troviamo Salmonella, Listeria monocytogenes, Escherichia coli e Campylobacter.
Secondo l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), ogni anno in Europa si registrano oltre 300.000 casi di infezioni alimentari confermate, spesso legate a pratiche scorrette in cucina o nella filiera di distribuzione.
Temperature errate, contaminazione crociata tra alimenti crudi e cotti, e scarsa igiene delle mani o degli utensili sono tra i principali fattori di rischio.
Buone pratiche per ridurre i rischi
Per prevenire infezioni alimentari, è fondamentale seguire alcune semplici regole:
- Lavare sempre le mani prima di cucinare
- Separare alimenti crudi e cotti
- Conservare gli alimenti alla temperatura corretta (sotto i 4°C per i prodotti freschi)
- Cuocere carne, pesce e uova a temperature sufficienti per eliminare agenti patogeni
L’OMS raccomanda inoltre di non consumare cibi oltre la data di scadenza e di fare attenzione alla catena del freddo, soprattutto per i surgelati.
Conclusione:
Manipolare correttamente gli alimenti è un atto di prevenzione fondamentale. Conoscere i rischi biologici e applicare buone pratiche può proteggere la nostra salute e quella dei nostri cari.
Per approfondire:
- EFSA – Sicurezza alimentare
- OMS – 5 chiavi per alimenti più sicuri
- Ministero della Salute – Igiene alimentare

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.