L’incubo di ogni viaggiatore è sedersi in aereo e scoprire che il passeggero accanto ha pagato la metà per lo stesso identico tragitto. Non è una questione di fortuna, ma di tempismo e conoscenza degli algoritmi che governano i prezzi dei cieli. Il mercato del trasporto aereo segue logiche di dynamic pricing estremamente sofisticate, dove il costo di un biglietto può fluttuare più volte nell’arco di ventiquattro ore.
Pianificare una vacanza o un viaggio di lavoro richiede oggi una strategia quasi scacchistica. Esistono finestre temporali specifiche in cui le compagnie aeree caricano le tariffe più vantaggiose prima che la domanda faccia lievitare i costi. Se vi state chiedendo quando prenotare un volo per risparmiare, la risposta non è un singolo giorno della settimana, ma una combinazione di anticipo, stagionalità e strumenti tecnologici.

La finestra temporale perfetta: quanto anticipo serve davvero?
Esiste un “punto d’oro” per l’acquisto. Prenotare troppo presto può essere dannoso quanto farlo all’ultimo minuto. Secondo i dati storici analizzati da piattaforme come Expedia e Skyscanner, la finestra ideale per i voli nazionali si aggira intorno ai 28-35 giorni prima della partenza. In questo intervallo, le compagnie cercano di riempire i posti rimasti vuoti dopo la prima ondata di prenotazioni business.
Per i viaggi a lungo raggio, come i voli verso gli Stati Uniti o l’Asia, le regole cambiano radicalmente. In questo caso, il risparmio maggiore si ottiene muovendosi con 3-6 mesi di anticipo. Aspettare oltre le sei settimane dalla partenza per un volo transoceanico significa quasi certamente pagare una sovrattassa legata alla saturazione dei posti in economy.
Un dato interessante emerge dal report Travel Outlook di ARC (Airlines Reporting Corporation): chi prenota i voli internazionali con almeno sei mesi di anticipo risparmia mediamente il 10% rispetto a chi aspetta gli ultimi due mesi. Tuttavia, superare gli otto mesi di anticipo può essere controproducente, poiché molte compagnie non hanno ancora rilasciato le loro tariffe promozionali più competitive.
I giorni della settimana: sfatare i miti
Per anni è circolata la leggenda metropolitana secondo cui il martedì alle tre di notte fosse il momento magico per acquistare. Sebbene in passato ci fosse un fondo di verità legato al caricamento manuale dei database, oggi gli algoritmi ignorano l’ora solare. Tuttavia, il giorno in cui si decide di volare è ancora fondamentale.
Partire di mercoledì o martedì permette di risparmiare fino al 20% sul prezzo del biglietto rispetto alle partenze del venerdì o della domenica. Questo accade perché la maggior parte dei viaggiatori leisure si muove nel weekend, mentre i viaggiatori d’affari tendono a rientrare a casa a fine settimana, saturando l’offerta.
Tabella comparativa dei prezzi medi per giorno di partenza
| Giorno di Partenza | Livello di Prezzo | Ideale per… |
| Lunedì | Medio | Viaggi business brevi |
| Martedì | Basso | Massimizzare il risparmio |
| Mercoledì | Basso | Vacanze infrasettimanali |
| Giovedì | Medio/Alto | Weekend lunghi |
| Venerdì | Alto | Partenze standard |
| Sabato | Medio | Turisti occasionali |
| Domenica | Molto Alto | Rientri settimanali |
L’impatto della stagionalità e degli eventi locali
Non si può parlare di strategie per trovare voli low cost senza considerare la destinazione. Prenotare un volo per Parigi ad agosto richiede logiche diverse rispetto a un volo per Dubai a gennaio. La regola generale suggerisce di viaggiare durante la cosiddetta “shoulder season”, ovvero i mesi di spalla (maggio-giugno e settembre-ottobre).
Scott Keyes, fondatore di Going (precedentemente Scott’s Cheap Flights), afferma spesso che “il modo più semplice per trovare un volo economico è essere flessibili sulla destinazione o sulle date”. Se le date sono fisse, il prezzo sarà dettato dal mercato; se la destinazione è fissa ma le date sono flessibili, il risparmiatore ha il coltello dalla parte del manico.
Un errore comune è ignorare le festività locali della destinazione. Ad esempio, volare in Cina durante il Capodanno Cinese o negli Stati Uniti durante il Ringraziamento comporterà costi esorbitanti anche se prenotate con un anno di anticipo. Consultare siti come Google Flights permette di visualizzare un calendario dei prezzi che evidenzia immediatamente i picchi tariffari dovuti a eventi specifici.
Strumenti tecnologici e trucchi del mestiere
Per pagare meno i biglietti aerei, la tecnologia è la migliore alleata. Non limitatevi a visitare il sito di una singola compagnia.
- Google Flights: È lo strumento più potente per monitorare l’andamento dei prezzi. La funzione “Grafico dei prezzi” mostra chiaramente se la tariffa attuale è alta, media o bassa rispetto allo storico degli ultimi dodici mesi.
- Avvisi di prezzo: Impostare un alert per una tratta specifica consente di ricevere una notifica nel momento esatto in cui il prezzo scende. È la tattica più efficace per chi non ha fretta.
- La regola delle 24 ore: Negli Stati Uniti, per legge, è possibile cancellare un volo entro 24 ore dalla prenotazione senza penali (se prenotato con almeno una settimana di anticipo). Molte compagnie europee hanno adottato politiche simili. Se dopo aver acquistato vedete il prezzo crollare la mattina dopo, potete annullare e riacquistare.
- Error Fares: Si tratta di tariffe caricate erroneamente dai sistemi (ad esempio, un volo per New York a 150 euro). Siti come Secret Flying o Piratinviaggio monitorano costantemente questi glitch. Se ne trovate uno, prenotate immediatamente, ma aspettate a prenotare l’hotel finché il biglietto non viene confermato ufficialmente.
Il mito della navigazione in incognito
Molti consigliano di utilizzare la navigazione in incognito per evitare che i cookie facciano salire i prezzi. In realtà, non ci sono prove concrete che le compagnie aeree modifichero i prezzi basandosi esclusivamente sulla vostra cronologia di ricerca individuale. I prezzi aumentano perché, mentre state guardando, altre persone stanno acquistando gli stessi posti, riducendo la disponibilità nelle classi tariffarie più economiche. Tuttavia, usare una VPN per simulare la connessione da un paese con un potere d’acquisto inferiore può talvolta mostrare tariffe leggermente diverse, specialmente per i voli interni in Sud America o Asia.

Considerazioni finali sul risparmio
Il risparmio reale non deriva solo dal costo del volo, ma dalla gestione dei costi accessori. Le compagnie low cost hanno rivoluzionato il settore, ma spesso il prezzo base non include il bagaglio a mano, la scelta del posto o l’imbarco prioritario. Confrontare il prezzo finale comprensivo di tasse e bagagli è l’unico modo per capire se un volo da 19 euro sia effettivamente più conveniente di uno di linea da 60 euro.
Inoltre, considerate gli aeroporti secondari. Volare su Londra Stansted invece che su Heathrow può abbattere i costi, a patto di calcolare bene il tempo e il prezzo del trasporto verso il centro città. Spesso la differenza di prezzo viene annullata dal costo del treno o del taxi per raggiungere la destinazione finale.
Domande Frequenti (FAQ)
Qual è il giorno migliore della settimana per acquistare un volo?
Non esiste più un giorno fisso per l’acquisto grazie agli algoritmi dinamici. Tuttavia, i dati indicano che prenotare di domenica può portare a un risparmio medio del 5% sui voli internazionali. La vera differenza la fa il giorno della partenza: viaggiare di martedì o mercoledì è quasi sempre più economico rispetto ai fine settimana.
È vero che i voli last minute sono più economici?
No, nella maggior parte dei casi i prezzi last minute sono i più alti in assoluto. Le compagnie sanno che chi prenota a ridosso della partenza (spesso per motivi di lavoro o emergenze) è disposto a pagare qualsiasi cifra. Le tariffe vantaggiose dell’ultimo secondo sono ormai un ricordo legato ai vecchi pacchetti vacanze charter.
Come posso sapere se il prezzo di un volo scenderà ancora?
Utilizzando strumenti come Google Flights o l’app Hopper, puoi visualizzare le previsioni basate sui dati storici. Se lo strumento indica che i prezzi sono “bassi per questo periodo”, è consigliabile procedere all’acquisto. Se sono “alti”, conviene attivare un monitoraggio e attendere un calo fisiologico della tariffa.
I cookie influenzano davvero il prezzo dei biglietti aerei?
Nonostante sia una credenza diffusa, le fluttuazioni dei prezzi sono solitamente dovute alla disponibilità dei posti in tempo reale e non alla cronologia del browser. Tuttavia, pulire i cookie o cambiare dispositivo non guasta, ma la strategia migliore resta monitorare la tratta con anticipo e scegliere giorni di viaggio meno richiesti.
Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.



