Il “Cloud Nazionale”, ufficialmente noto come Polo Strategico Nazionale (PSN), rappresenta una delle iniziative cardine per la trasformazione digitale dell’Italia, con l’obiettivo di modernizzare l’infrastruttura IT della Pubblica Amministrazione (PA) e garantire maggiore sicurezza, efficienza e sovranità dei dati. A maggio 2025, questo progetto è in piena fase di implementazione, con un impatto crescente sia sulle PA che, di riflesso, sui servizi offerti ai cittadini.

Cos’è e Come Funziona il Polo Strategico Nazionale (PSN)?
Il Polo Strategico Nazionale è un’infrastruttura cloud ad alta affidabilità progettata per ospitare i dati e i servizi critici e strategici delle amministrazioni pubbliche italiane. La società Polo Strategico Nazionale S.p.A., partecipata da TIM, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP Equity) e Sogei, è incaricata della sua realizzazione e gestione.
Il funzionamento si basa sulla migrazione dei sistemi informatici delle PA (centrali, locali e sanitarie) dai loro attuali data center, spesso frammentati e non sufficientemente sicuri, verso questa nuova infrastruttura centralizzata e tecnologicamente avanzata. Il PSN offre una gamma di servizi cloud, che includono:
- Private Cloud: Soluzioni dedicate con infrastruttura virtualizzata e piattaforme per la gestione degli applicativi, on demand e as a service.
- Hybrid & Multicloud: Soluzioni integrate gestite tramite un’unica Cloud Management Platform, con possibilità di personalizzazione.
- Servizi di Housing e Hosting: Per le PA che necessitano di mantenere un certo controllo fisico o logico sulle proprie infrastrutture.
Le PA interessate aderiscono al PSN presentando un “Piano dei Fabbisogni” che specifica le esigenze di migrazione. Il PSN fornisce supporto in questa fase e presenta un progetto con la descrizione dei servizi, i costi (aggiornati a partire dal 1° gennaio 2025 per tener conto dell’inflazione, come indicato sul sito del Dipartimento per la Trasformazione Digitale – innovazione.gov.it) e un piano di migrazione. Le strategie di migrazione possono variare da un semplice “Lift&Shift” (re-hosting) a interventi più complessi come il “re-platform” o il “re-architect” per ottimizzare le applicazioni in ottica cloud.
Obiettivi Strategici del Cloud Nazionale
Gli obiettivi primari del Polo Strategico Nazionale, come delineato nella Strategia Cloud Italia e negli documenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sono molteplici:
- Sicurezza Nazionale e Sovranità dei Dati: Garantire che i dati critici e strategici della PA siano ospitati su infrastrutture sicure localizzate sul territorio italiano, protetti da normative nazionali ed europee e con un elevato controllo sull’accesso e la gestione. Il PSN enfatizza la cifratura delle informazioni e la gestione sicura delle chiavi crittografiche (polostrategiconazionale.it FAQ). Leonardo gioca un ruolo chiave nel fornire le tecnologie e il know-how per la cybersecurity dell’infrastruttura.
- Efficienza e Razionalizzazione della Spesa: Consolidare i data center della PA, riducendo i costi di gestione, manutenzione e consumo energetico. L’obiettivo è passare da migliaia di piccoli data center a pochi poli altamente efficienti e sostenibili (si punta a strutture Tier IV).
- Accelerazione della Trasformazione Digitale: Fornire alle PA un’infrastruttura moderna e scalabile che faciliti l’adozione di tecnologie innovative (AI, Big Data, IoT) e lo sviluppo di servizi digitali avanzati, user-centrici e interoperabili, in linea con il principio “cloud first”.
- Resilienza e Continuità Operativa: Assicurare elevata affidabilità e disponibilità dei servizi pubblici digitali, anche grazie a un’architettura distribuita su più data center nazionali interconnessi (logica active-active per backup e disaster recovery).
- Sostenibilità Ambientale: I nuovi data center sono progettati per rispettare elevati standard di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, con certificazioni come ISO 50001, ISO 14001 e LEED Gold.
Impatto su Pubblica Amministrazione e Cittadini (Maggio 2025)
A maggio 2025, il processo di migrazione verso il PSN è ben avviato, con numerose Pubbliche Amministrazioni centrali, locali e Aziende Sanitarie che hanno aderito o stanno completando il passaggio, anche grazie ai cospicui finanziamenti messi a disposizione dal PNRR (la Missione 1 Componente 1, Investimento 1.1, è specificamente dedicata al PSN). Ad esempio, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha annunciato a febbraio 2025 un nuovo avviso da 300 milioni di euro per la migrazione delle PA Centrali (innovazione.gov.it – Notizie), e notizie recenti come quella del GOM di Reggio Calabria (marzo 2025, via Quotidiano Sanità) testimoniano l’avanzamento del progetto sul territorio.
Per la Pubblica Amministrazione, i vantaggi sono tangibili:
- Maggiore Sicurezza: Protezione rafforzata contro attacchi informatici e perdita di dati.
- Efficienza Operativa: Riduzione dei costi di gestione IT e semplificazione dei processi amministrativi legati alla manutenzione dei data center.
- Scalabilità e Flessibilità: Capacità di adattare rapidamente le risorse IT alle esigenze variabili, senza dover investire in hardware costoso.
- Accesso a Tecnologie Innovative: Possibilità di utilizzare servizi cloud avanzati per sviluppare nuove applicazioni e migliorare quelle esistenti.
- Compliance Normativa: Facilitazione nel rispettare le normative sulla protezione dei dati (GDPR) e sulla sovranità digitale.
Per i Cittadini e le Imprese, l’impatto si traduce in:
- Servizi Digitali Più Efficienti e Affidabili: Minori interruzioni di servizio, risposte più rapide e una migliore esperienza utente nell’interazione con la PA.
- Maggiore Sicurezza dei Dati Personali: Garanzia che i dati sensibili siano gestiti in un ambiente protetto e controllato.
- Servizi Innovativi: A lungo termine, la nuova infrastruttura abiliterà lo sviluppo di servizi pubblici più intelligenti, personalizzati e proattivi.
- Interoperabilità: Il PSN, insieme ad altre piattaforme nazionali come la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), favorisce lo scambio di informazioni tra diverse amministrazioni, riducendo la necessità per i cittadini di fornire ripetutamente gli stessi dati (principio “once only”).
Come sottolineato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, in un intervento del 21 maggio 2025 riportato da CorCom (Corrierecomunicazioni.it), il PSN è un progetto coltivato con una “filosofia federale” per coinvolgere i territori e costruire un sistema pubblico digitale sempre più efficiente e in grado di rispondere velocemente alle esigenze di cittadini e PA, mirando alla piena interoperabilità.
Conclusione
Il Polo Strategico Nazionale è un tassello fondamentale nella strategia di digitalizzazione dell’Italia. A maggio 2025, la sua implementazione sta procedendo, ponendo le basi per una Pubblica Amministrazione più moderna, sicura ed efficiente. Sebbene la transizione completa richiederà ancora tempo e impegno, i benefici attesi in termini di sicurezza dei dati, qualità dei servizi e innovazione sono destinati a migliorare significativamente il rapporto tra cittadini, imprese e lo Stato.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.