Il concetto di “link” (collegamento ipertestuale) è oggi alla base della navigazione in internet. Clicchiamo su link ogni giorno per passare da una pagina all’altra, da un sito a un documento, o persino da una sezione all’interno della stessa pagina. Ma dove nasce il concetto di link? Quale software lo ha introdotto per primo?
Per scoprirlo, bisogna fare un passo indietro nella storia dell’informatica. Vediamolo insieme.

Le origini del concetto di “link”
Il concetto di link non nasce con Internet, né con il World Wide Web. Ha radici più profonde che risalgono agli anni ’40 e ’60, molto prima che la rete diventasse di uso pubblico.
1. Il Memex (1945) – L’idea pionieristica
Il primo a concepire un sistema simile fu Vannevar Bush, nel suo famoso saggio “As We May Think” (1945). In esso descriveva un dispositivo ipotetico chiamato Memex, in grado di memorizzare informazioni e collegarle tra loro tramite “associazioni”.
Questo fu il concetto base di ipertesto, anche se il Memex non fu mai realizzato.
Il primo software con link: Hypertext Editing System (1967)
Il primo vero software operativo che introdusse il concetto di link (come collegamento cliccabile tra documenti) fu il “Hypertext Editing System”, sviluppato nel 1967 presso la Brown University da Andries van Dam e Ted Nelson.
Caratteristiche principali:
- Collegamenti ipertestuali tra diverse sezioni di un testo
- Interfaccia testuale con navigazione “non lineare”
- Pensato per la modifica e la consultazione di documenti tecnici
Questo sistema è riconosciuto come uno dei primi esempi di software a utilizzare attivamente i link.
L’influenza di Ted Nelson: Project Xanadu
Un altro nome fondamentale è Ted Nelson, che nel 1960 coniò il termine “hypertext”. Il suo progetto più ambizioso, Project Xanadu, fu pensato per creare una rete di testi collegati tra loro tramite link bidirezionali.
Anche se Xanadu non fu mai completato come previsto, gettò le basi teoriche per i sistemi ipertestuali moderni.
La svolta: il World Wide Web di Tim Berners-Lee (1989)
Il vero salto di scala avviene nel 1989 con Tim Berners-Lee, ricercatore al CERN. Berners-Lee sviluppa il World Wide Web, che:
- Usa il linguaggio HTML
- Introduce il concetto di “anchor tag” (
<a href="...">
) - Rende i link cliccabili parte integrante della navigazione su Internet
Il Web è il primo sistema globale a rendere il link una parte essenziale della comunicazione digitale.
Conclusione: chi ha davvero introdotto il “link”?
Anno | Software / Sistema | Contributo al concetto di link |
---|---|---|
1945 | Memex (Vannevar Bush) | Concetto teorico di collegamenti tra informazioni |
1967 | Hypertext Editing System | Primo software con link funzionanti |
1960s | Project Xanadu (Nelson) | Teoria e struttura di ipertesto avanzata |
1989 | World Wide Web (Berners-Lee) | Diffusione globale dei link tramite HTML |
Quindi, il primo software a introdurre i link nel senso moderno è stato l’Hypertext Editing System nel 1967. Ma è con il World Wide Web che il concetto esplode e diventa parte della nostra vita quotidiana.
Curiosità finale
Il simbolo del link a catena, oggi usato ovunque nei social e nei documenti digitali, è proprio ispirato all’idea di connessione tra due elementi, come i collegamenti ipertestuali tra testi.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.