L’allarme kebab in Germania: sciopero e aumento dei prezzi

Un grande spiedo di kebab che gira lentamente

Lo sciopero dei lavoratori in un’azienda tedesca di kebab ha sollevato un dibattito acceso e inatteso: il rischio di una carenza nazionale del piatto pronto più amato del Paese. Mentre le trattative salariali continuano, si teme che le interruzioni nella catena di approvvigionamento e il rincaro dei costi possano stravolgere il mercato di uno dei simboli culinari della Germania.

Un grande spiedo di kebab che gira lentamente

La protesta dei lavoratori e l’allarme carenza

La vertenza riguarda i dipendenti di Birtat, un importante produttore di kebab surgelati con sede a Murr, vicino a Stoccarda. I lavoratori, supportati dal sindacato NGG (Nahrung-Genuss-Gaststätten), hanno incrociato le braccia per quasi due settimane, chiedendo un aumento salariale significativo e un sistema retributivo più equo e trasparente. La richiesta del sindacato è di un aumento di 375 euro al mese per 126 dipendenti e un salario iniziale di 3.000 euro.

Muzaffer Doğaner, rappresentante dei lavoratori, ha descritto le condizioni di lavoro come estremamente dure. La produzione, che si svolge in un ambiente freddo e con ritmi serrati, prevede la preparazione di 35-40 tonnellate di döner al giorno. Nonostante le rassicurazioni iniziali dei lavoratori, il sindacato ha lanciato l’allarme su una possibile carenza di kebab se lo sciopero dovesse prolungarsi, dato che la produzione è quasi ferma. Il sindacato NGG ha anche sottolineato che questo sciopero rappresenta un precedente storico, poiché nessun produttore di kebab in Germania ha mai avuto un accordo di contrattazione collettiva.


Il futuro del kebab: tra rincari e statistiche

Al di là della vertenza sindacale, il mercato del kebab in Germania si trova ad affrontare un periodo di forte incertezza. Gli esperti avvertono che l’aumento dei costi di produzione, in particolare quello della carne bovina, dell’energia e di altre materie prime, potrebbe far lievitare il prezzo di un singolo panino fino a 10 euro.

Il kebab non è solo un semplice cibo da strada, ma un’industria fiorente che, secondo i dati di Statista, genera un fatturato annuo di circa 2,4 miliardi di euro solo in Germania. A livello europeo, il settore vale 12 miliardi di euro, con una produzione giornaliera di circa 400 tonnellate. Berlino, con i suoi 1.600 stand, è considerata la “capitale del kebab” del Paese, a testimonianza della sua profonda integrazione nella cultura tedesca.


Conclusione

La situazione attuale in Germania evidenzia come le dinamiche sindacali e le fluttuazioni economiche possano influenzare anche i settori più inaspettati. Lo sciopero a Murr non è solo una lotta per i diritti dei lavoratori, ma un evento che potrebbe avere ripercussioni concrete sul piatto più popolare della nazione. Resta da vedere se il “döner” manterrà la sua accessibilità o diventerà un bene di lusso.