Per anni lo smartphone ha rappresentato il centro del nostro universo digitale. Ma se il suo regno fosse destinato a finire? Secondo Mark Zuckerberg, CEO di Meta, il prossimo grande cambiamento tecnologico è già in corso, e gli smartphone potrebbero presto essere sostituiti da occhiali per la realtà aumentata (AR), dispositivi leggeri, intuitivi e sempre connessi.

L’evoluzione: dal PC agli occhiali AR
La storia dell’innovazione ci ha insegnato che nessuna tecnologia è eterna. Dapprima è stato il computer fisso a dominare le case e gli uffici, poi è toccato al portatile, seguito infine dallo smartphone, che ha rivoluzionato il nostro rapporto con il mondo digitale. Ma ora i giganti della tecnologia guardano oltre.
Zuckerberg è convinto che gli occhiali AR rappresentino la prossima frontiera. Durante una recente intervista riportata da The Verge, il fondatore di Meta ha dichiarato che entro pochi anni questi dispositivi saranno in grado di unire mondo fisico e digitale in modo naturale, diventando una vera estensione dei nostri sensi.
“La realtà aumentata sarà il dispositivo definitivo. Vogliamo che un giorno tu possa guardare il mondo attraverso un paio di occhiali e vedere al tempo stesso i tuoi contenuti digitali, le notifiche e le interazioni sociali,” ha spiegato Zuckerberg.
Dall’idea alla realtà: prototipi già in sviluppo
Meta non si limita a teorie futuristiche. L’azienda sta già lavorando a vari prototipi di occhiali AR, alcuni dei quali pensati per integrare funzioni basilari come la lettura delle notifiche, altri più avanzati, capaci di proiettare contenuti digitali in 3D nello spazio reale. Questi dispositivi, secondo il Wall Street Journal, mirano a combinare la funzionalità di uno smartwatch con l’immediatezza visiva di un assistente virtuale.
E Meta non è l’unica a scommettere su questo futuro: anche Apple, con il suo Vision Pro, ha fatto un passo verso la fusione tra mondo reale e digitale. Anche se il visore dell’azienda di Cupertino è pensato per usi più immersivi, come lavoro e intrattenimento, rappresenta comunque un segnale chiaro: la realtà mista è il nuovo terreno di battaglia della tecnologia.
Il dibattito è aperto: fine dello smartphone o evoluzione?
Naturalmente, non tutti sono convinti. I tentativi passati — come i Google Glass — hanno faticato a imporsi, complici limiti tecnologici e preoccupazioni per la privacy. Inoltre, aziende come Apple, ancora fortemente legate al business degli smartphone, sembrano più caute nel “seppellire” il cellulare.
Anche la MIT Technology Review sottolinea come il successo degli occhiali AR dipenderà dalla loro accettabilità sociale, dal comfort e dall’usabilità quotidiana. Il futuro non sarà deciso solo dalla tecnologia, ma anche da come le persone sceglieranno di adottarla.
In sintesi:
- Mark Zuckerberg prevede la fine dello smartphone a favore degli occhiali per realtà aumentata.
- Meta è già al lavoro su prototipi funzionali e più discreti rispetto ai visori attuali.
- Apple e altre Big Tech investono nella realtà mista, ma con strategie diverse.
- Il successo dipenderà dalla capacità di integrare tecnologia e quotidianità, senza invadenza.
Fonti autorevoli:
- The Verge – Meta CEO sees AR glasses as smartphone successor
- Wall Street Journal – Meta’s Vision for the Future of Smart Glasses
- MIT Technology Review – Why smart glasses haven’t taken off—yet

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.