Nel 2025, l’Unione Europea sta compiendo passi significativi verso la realizzazione di un’identità digitale sicura, affidabile e universalmente riconosciuta per tutti i suoi cittadini e residenti: l’Identità Digitale Europea (EUDI Wallet). Previsto dalla revisione del regolamento eIDAS (noto come eIDAS 2.0), questo portafoglio digitale promette di semplificare le interazioni online e offline, mettendo i cittadini saldamente al controllo dei propri dati personali.
Ma cos’è esattamente l’EUDI Wallet, come funzionerà e quale sarà il suo impatto sulla vita quotidiana degli italiani e degli europei nel 2025?

Cos’è l’Identità Digitale Europea (EUDI Wallet)?
L’EUDI Wallet è un’applicazione mobile personale che consentirà ai cittadini dell’UE di:
- Identificarsi digitalmente in modo sicuro per accedere a servizi pubblici e privati in tutta l’Unione Europea.
- Conservare e condividere documenti digitali ufficiali (attributi e credenziali) come la carta d’identità, la patente di guida, i titoli di studio, le prescrizioni mediche e altro ancora.
- Controllare pienamente quali dati condividere, con chi e per quale scopo, secondo i principi della minimizzazione dei dati e della privacy by design.
L’introduzione dell’EUDI Wallet è il cuore del regolamento eIDAS 2.0, adottato formalmente nel marzo 2024 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE nell’aprile 2024, entrando in vigore nel maggio 2024. (Fonte: Commissione Europea – European Digital Identity e testo ufficiale del regolamento su EUR-Lex – cercare “Regolamento (UE) 2024/1183” per eIDAS 2.0).
Come Funzionerà l’EUDI Wallet? Le Caratteristiche Chiave
L’EUDI Wallet sarà:
- Volontario: I cittadini non saranno obbligati a usarlo, ma gli Stati membri dovranno offrirlo.
- Gratuito: Per i cittadini.
- Sicuro: Basato su elevati standard di sicurezza e certificazione.
- Riconosciuto a livello UE: Interoperabile in tutti gli Stati membri.
- Centrato sull’Utente: L’utente avrà il controllo esclusivo dei dati condivisi.
- Versatile: Utilizzabile sia online che offline.
- Privacy-preserving: Progettato per condividere solo le informazioni strettamente necessarie (es. solo confermare di essere maggiorenne senza rivelare la data di nascita completa).
Cosa Potrai Fare con l’EUDI Wallet? Esempi di Utilizzo nel 2025 e Oltre
Anche se la piena diffusione sarà progressiva, già nel 2025 si delineano chiaramente i casi d’uso:
- Accesso ai Servizi Pubblici: Presentare la dichiarazione dei redditi, accedere ai servizi sanitari, iscriversi all’università in qualsiasi paese UE.
- Identificazione per Servizi Privati: Aprire un conto in banca, noleggiare un’auto, fare il check-in in hotel.
- Dimostrare l’Età: Senza rivelare altri dati personali.
- Presentare la Patente di Guida Digitale: Riconosciuta in tutta l’UE.
- Conservare e Presentare Titoli di Studio Digitali: Semplificando le procedure di candidatura per lavoro o studio all’estero.
- Utilizzare Prescrizioni Mediche Digitali: In qualsiasi farmacia dell’UE.
- Firmare Documenti Elettronicamente: Con firme elettroniche qualificate.
I Vantaggi dell’EUDI Wallet
- Per i Cittadini: Maggiore controllo sui propri dati, semplificazione della vita quotidiana, riduzione della burocrazia, maggiore sicurezza nelle transazioni online, facilità di movimento e accesso ai servizi nell’UE.
- Per le Imprese: Processi di identificazione dei clienti (KYC) più rapidi e sicuri, riduzione delle frodi, accesso a un mercato unico digitale più fluido.
- Per i Servizi Pubblici: Erogazione di servizi più efficiente, sicura e accessibile a tutti i cittadini europei.
Lo Stato dell’Arte nel 2025: Pilot Projects e Implementazione
A maggio 2025, l’implementazione dell’EUDI Wallet è in pieno svolgimento:
- Regolamento eIDAS 2.0 in Vigore: Le basi legali sono state poste.
- Progetti Pilota su Larga Scala (LSPs): Consorzi come POTENTIAL, DC4EU, NOBID, e EWC stanno concludendo o hanno fornito i primi importanti risultati dei test su vasta scala, coprendo diversi casi d’uso (patente di guida mobile, eHealth, pagamenti, credenziali professionali). Questi progetti sono fondamentali per definire le specifiche tecniche e garantire l’interoperabilità. (Fonte: Commissione Europea – Large Scale Pilots for the European Digital Identity Wallet).
- Atti di Esecuzione e Specifiche Tecniche: La Commissione Europea, in collaborazione con gli Stati membri e le parti interessate, sta finalizzando o ha recentemente pubblicato gli atti di esecuzione che definiscono le specifiche tecniche del portafoglio.
- Preparazione degli Stati Membri: Gli Stati membri hanno l’obbligo di fornire ai propri cittadini almeno un EUDI Wallet entro 24 mesi dall’adozione degli atti di esecuzione sulle specifiche tecniche. Pertanto, nel 2025, l’Italia, attraverso enti come l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), è attivamente impegnata nello sviluppo dell’infrastruttura nazionale e nell’integrazione con i sistemi esistenti come SPID e CIE. (Fonte: AgID – Identità Digitale – AgID è l’ente di riferimento per l’implementazione italiana).
Si prevede che i primi EUDI Wallet inizieranno ad essere disponibili per i cittadini in modo più ampio a partire dal 2026, ma il 2025 è l’anno della costruzione delle fondamenta e dei test intensivi.
Sicurezza e Privacy: Le Garanzie Previste
La fiducia è la chiave del successo dell’EUDI Wallet. Il regolamento prevede:
- Pieno controllo dell’utente: Solo l’utente può decidere quali dati condividere.
- Condivisione selettiva: Si condivide solo l’informazione minima necessaria.
- Conformità al GDPR: Il trattamento dei dati personali rispetterà il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.
- Certificazione di sicurezza: I portafogli dovranno essere certificati per garantire elevati standard di sicurezza.
- Open source (componenti chiave): Per promuovere la trasparenza e la sicurezza.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali in Italia svolge un ruolo di vigilanza sull’applicazione del GDPR e seguirà con attenzione l’implementazione dell’EUDI Wallet per assicurare la tutela dei diritti dei cittadini. (Fonte: Garante Privacy).
Conclusione
L’Identità Digitale Europea (EUDI Wallet) rappresenta una trasformazione significativa nel modo in cui i cittadini europei interagiranno con il mondo digitale e fisico. Sebbene la sua piena diffusione richiederà ancora tempo, il 2025 è un anno cruciale in cui i progressi tecnici e normativi stanno gettando le basi per un futuro in cui l’identità digitale sarà più sicura, controllata dall’utente e universalmente riconosciuta in tutta l’UE. L’EUDI Wallet non è solo uno strumento tecnologico, ma un passo verso un’Europa digitale più coesa, sicura e incentrata sul cittadino.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.