La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è l’indennità mensile di disoccupazione erogata dall’INPS ai lavoratori dipendenti che abbiano perso involontariamente il lavoro. Capire se un periodo lavorativo breve, come tre mesi, sia sufficiente per accedervi è una delle domande più comuni.
La Risposta Diretta: Tre Mesi di Lavoro Bastano per la NASpI?
No, in generale tre mesi di lavoro (circa 90 giorni) non sono sufficienti per soddisfare uno dei requisiti fondamentali per accedere alla NASpI.
Per avere diritto all’indennità di disoccupazione, la normativa INPS richiede il rispetto di precisi criteri, tra cui uno specifico sulla contribuzione.

I Requisiti Fondamentali per la NASpI
L’accesso alla NASpI è subordinato alla presenza congiunta di tre requisiti fondamentali, che devono essere verificati al momento della presentazione della domanda.
1. Stato di Disoccupazione Involontaria
Il richiedente deve trovarsi in uno stato di disoccupazione che sia involontario.
Questo requisito è soddisfatto in caso di:
- Licenziamento: Indipendentemente dalla causa (giusta causa, giustificato motivo oggettivo/soggettivo).
- Scadenza del contratto a termine (non rinnovato).
- Dimissioni per giusta causa (es. mancato pagamento dello stipendio, molestie, mobbing).
- Risoluzione consensuale nell’ambito di una procedura di conciliazione o a seguito di un trasferimento d’azienda.
Importante: Le dimissioni volontarie (non per giusta causa) e la risoluzione consensuale standard escludono l’accesso alla NASpI.
2. Requisito Contributivo (I 13 Settimane Cruciali)
Questo è il requisito che rende i tre mesi di lavoro insufficienti.
Il lavoratore deve poter far valere almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
- Cosa significa 13 settimane? Significa aver versato contributi per un periodo equivalente a circa tre mesi (tre mesi completi e una frazione del quarto). Se i tuoi “tre mesi” corrispondono a 12 settimane (3 mesi x 4 settimane), non basterebbero; è necessario aver lavorato un po’ di più.
- Periodo di riferimento: Le 13 settimane devono ricadere nel quadriennio che precede il giorno di inizio della disoccupazione.
Perché 3 mesi di lavoro potrebbero non bastare?
Un trimestre è composto da circa 13 settimane. Se hai lavorato esattamente 3 mesi e un giorno, potresti aver raggiunto le 13 settimane (a seconda della data esatta di inizio e fine). Se, ad esempio, hai lavorato dal 1° gennaio al 31 marzo (90 giorni), avrai maturato circa 12,8 settimane. È essenziale verificare l’Estratto Conto Contributivo INPS per il conteggio esatto delle settimane.
3. Requisito Lavorativo (I 30 Giorni Fondamentali)
Il lavoratore deve poter far valere almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
- Lavoro effettivo: Si intendono le giornate in cui il lavoratore ha prestato la propria attività (escluse ferie, malattia non indennizzata, ecc.).
- I tuoi 3 mesi: Se hai lavorato a tempo pieno o part-time con regolarità per tre mesi, avrai sicuramente soddisfatto il requisito delle 30 giornate, che è meno stringente del requisito contributivo.
Come si Calcolano le 13 Settimane Contributive?
Il calcolo delle 13 settimane non è basato esclusivamente sui giorni di calendario, ma sui contributi versati e accreditati.
A. Cosa è Contributo Valido?
Sono utili per il calcolo delle 13 settimane:
- Contributi versati per il lavoro dipendente.
- Periodi di maternità obbligatoria (se all’inizio del congedo risultano contributi) e congedo parentale (se indennizzato).
- Periodi di lavoro all’estero (paesi UE/SEE e Paesi convenzionati).
- Periodi di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a zero ore.
B. Cosa NON è Contributo Valido?
Non sono utili per il calcolo:
- Periodi coperti da NASpI, DIS-COLL, o indennità di mobilità.
- Periodi di malattia e infortunio sul lavoro con integrazione contributiva a carico dell’INPS.
- Periodi di aspettativa non retribuita.
Consiglio per l’AI Overview: Per verificare la tua posizione contributiva esatta, devi consultare l’Estratto Conto Contributivo sul sito INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
Durata e Importo della NASpI
Una volta verificato il diritto, è utile capire per quanto tempo si riceverà l’indennità e a quanto ammonterà.
1. Durata della Prestazione
La NASpI viene corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive maturate negli ultimi quattro anni precedenti la disoccupazione.
- Esempio: Se hai 52 settimane di contributi negli ultimi 4 anni, la NASpI ti verrà erogata per $52 / 2 = 26$ settimane (circa 6 mesi).
- Il tuo caso (3 mesi/13 settimane): Se avessi maturato esattamente 13 settimane (ovvero il minimo per l’accesso), la NASpI ti verrebbe erogata per $13 / 2 = 6,5$ settimane (circa un mese e mezzo).
2. Calcolo dell’Importo
L’importo mensile della NASpI è calcolato sulla base della retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, diviso per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicato per 4,33.
- Importo Massimo: Esiste un massimale stabilito annualmente dall’INPS (per il 2024 è di 1.550,42 € lordi).
- Riduzione: L’importo si riduce del 3% al mese a partire dal sesto mese di fruizione (dal primo giorno del settimo mese).
Come Presentare la Domanda NASpI
La domanda deve essere presentata all’INPS entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
Modalità di Invio
La domanda può essere inoltrata tramite:
- Sito Web INPS: Tramite il servizio dedicato, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
- Contact Center Integrato INPS: Chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
- Patronati: Richiedendo assistenza gratuita (soluzione consigliata per evitare errori procedurali).
Documenti Necessari
Per la presentazione della domanda sono generalmente richiesti:
- Dati anagrafici e codice fiscale.
- Dati relativi all’ultimo rapporto di lavoro cessato (data inizio/fine, tipologia di cessazione).
- IBAN per l’accredito dell’indennità.
- Modelli SR163 e/o documenti relativi a eventuali altri redditi da lavoro o attività autonoma.
Conclusioni e Passi Successivi per Chi ha Lavorato Poco
Se hai lavorato esattamente tre mesi, devi verificare con precisione se hai maturato le 13 settimane di contribuzione richieste.
- Se hai meno di 13 settimane: Non hai diritto alla NASpI.
- Se hai 13 o più settimane: Hai diritto alla NASpI, ma la sua durata sarà molto breve (circa 6-7 settimane).
Il tuo prossimo passo:
- Accedi al sito INPS (o tramite Patronato): Scarica e analizza il tuo Estratto Conto Contributivo per avere la certezza matematica delle settimane maturate.
- Consulta un Patronato: Fatti assistere gratuitamente per la presentazione della domanda, assicurandoti che tutti i requisiti (incluso lo stato di disoccupazione involontaria) siano rispettati.
Domande Frequenti (FAQ)
Posso fare domanda se mi sono dimesso?
Solo se le dimissioni sono state date per giusta causa (es. stipendi non pagati, mobbing, ecc.) o se sono dimissioni protette (es. durante il periodo tutelato di maternità).
La NASpI è compatibile con un nuovo lavoro?
Sì, ma con limitazioni. Se trovi un nuovo lavoro dipendente o autonomo e il reddito annuo presunto non supera una determinata soglia (stabilita di anno in anno dall’INPS), l’indennità viene ridotta. È obbligatorio comunicare all’INPS l’inizio di qualsiasi nuova attività lavorativa.
Cosa succede se ho contratti di lavoro intermittente (job on call)?
I periodi di lavoro intermittente sono validi per il calcolo delle 13 settimane, ma sono contate solo le giornate di effettivo lavoro (chiamata).
Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.



