Stai per partire e hai qualche dubbio su quanti contanti puoi infilare nel bagaglio a mano? Una domanda più che lecita, visto che le regole ci sono e non rispettarle può costare caro. Se stai pianificando un viaggio per il 2025, ecco tutto quello che devi sapere per viaggiare sereno con il tuo denaro.
La regola generale, valida sia per i voli all’interno dell’Unione Europea che per quelli da e per Paesi extra-UE, è piuttosto chiara: puoi portare con te fino a 9.999,99 euro in contanti senza dover fare alcuna dichiarazione. Superata questa soglia, scattano gli obblighi.

La soglia dei 10.000 euro: cosa fare se la superi
Se hai con te una somma pari o superiore a 10.000 euro (o il suo controvalore in un’altra valuta), la legge ti obbliga a presentare una specifica dichiarazione all’Agenzia delle Dogane. Non è un’opzione, è un dovere. Questa normativa, che l’Italia ha recepito con il Decreto Legislativo n. 211 del 2024 per allinearsi al regolamento europeo (UE) 2018/1672, serve a contrastare il riciclaggio di denaro e altre attività illecite.
Come si fa la dichiarazione? Hai due possibilità:
- Online: prima di partire, puoi compilare il modulo telematicamente sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- In aeroporto: puoi compilare il modulo cartaceo direttamente presso gli uffici doganali prima di imbarcarti o dopo essere atterrato.
Nel modulo dovrai indicare le tue generalità, la provenienza del denaro, a chi è destinato e l’uso che intendi farne.
Attenzione a non confondere i limiti
È importante non fare confusione. Il limite di 10.000 euro riguarda il trasporto transfrontaliero di denaro contante. Un’altra cosa è il limite per i pagamenti in contanti in Italia, che per il 2025 è fissato a 5.000 euro. Quindi, anche se viaggi all’interno dei confini nazionali, potresti essere soggetto a controlli per la normativa antiriciclaggio se hai con te somme importanti, anche se inferiori ai 10.000 euro. In quel caso, è sempre bene poter giustificare la provenienza lecita del denaro.
Cosa si rischia a non dichiarare? Le sanzioni del 2025
Ignorare l’obbligo di dichiarazione non è una buona idea. Le sanzioni sono state inasprite e possono essere piuttosto salate:
- Sequestro amministrativo: la prima conseguenza è il sequestro immediato della somma che eccede il limite.
- Sanzioni pecuniarie: in caso di omessa dichiarazione, la multa va da un minimo di 900 euro e può arrivare dal 30% al 100% dell’importo che supera la soglia. Per una dichiarazione non veritiera, la sanzione parte da 500 euro e va dal 15% al 100% della differenza tra quanto dichiarato e quanto effettivamente trasportato.
Insomma, il rischio di vedersi alleggerire il portafoglio (e non per le spese di viaggio) è concreto.
Consigli pratici per viaggiare con denaro contante
- Verifica le regole del Paese di destinazione: se viaggi fuori dall’UE, controlla sempre le normative locali. Negli Stati Uniti, ad esempio, il limite è di 10.000 dollari, ma le regole possono variare molto da nazione a nazione.
- Porta con te le prove: se viaggi con una somma importante ma legittima (es. derivante da una vendita, una donazione, ecc.), porta con te la documentazione che ne attesti la provenienza.
- Valuta alternative più sicure: trasportare grosse somme di contanti è sempre un rischio, non solo per i controlli ma anche per furti o smarrimenti. Considera l’utilizzo di carte di credito, prepagate o bonifici internazionali.
- Cosa si intende per “denaro contante”? Non solo banconote. La definizione è ampia e può includere assegni, traveller’s cheque e, in alcuni casi, anche carte prepagate e altri strumenti di pagamento.
Viaggiare informati è il modo migliore per evitare brutte sorprese alla dogana e godersi il viaggio senza stress.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.