La causale del bonifico tra privati è un elemento cruciale per dimostrare la natura del trasferimento di denaro e prevenire contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Una causale corretta, chiara e veritiera ti mette al riparo da accertamenti fiscali. In poche parole: specificare il motivo del trasferimento non è un’opzione, ma una necessità per la tua tranquillità.
Questa semplice riga di testo, spesso sottovalutata, può fare la differenza tra una transazione serena e un lungo contenzioso con il fisco. Molti pensano che, trattandosi di scambi tra familiari o amici, non sia necessario dare spiegazioni. In realtà, ogni movimento di denaro tracciabile può attirare l’attenzione delle autorità fiscali, che potrebbero presumere un reddito non dichiarato.

Perché la Causale del Bonifico è Così Importante?
L’Agenzia delle Entrate monitora i conti correnti e i movimenti bancari per contrastare l’evasione fiscale. Un bonifico senza una causale chiara o con una dicitura troppo generica (“saldo”, “movimento conto”, “personale”) può essere interpretato come un tentativo di mascherare un’entrata imponibile, come il pagamento per una prestazione lavorativa o la vendita di un bene.
Il principio su cui si basa il fisco è semplice: ogni accredito sul conto corrente è considerato un reddito, a meno che il contribuente non dimostri il contrario. La causale diventa quindi la prima e più immediata prova a tuo favore, un’autodichiarazione che giustifica la provenienza del denaro.
Cosa Rischia Chi Sbaglia o Omette la Causale?
Se l’Agenzia delle Entrate avvia un accertamento, l’onere della prova spetta a te. Dovrai dimostrare che la somma ricevuta non è un reddito tassabile. Senza una causale esplicita, questa operazione diventa molto più complessa. Potresti dover ricorrere a scritture private, scambi di email o messaggi per giustificare la transazione. In caso di fallimento, la somma verrebbe tassata secondo le aliquote IRPEF, con l’aggiunta di sanzioni e interessi.
Come Compilare Correttamente la Causale a Seconda della Situazione
La regola d’oro è essere specifici e veritieri. La causale deve descrivere in modo inequivocabile la natura del trasferimento. Vediamo alcuni degli scenari più comuni.
È un Regalo? Ecco Cosa Scrivere
I regali di modico valore non sono soggetti a tassazione. Per evitare qualsiasi dubbio, la causale deve esplicitarlo chiaramente.
- Esempio per un compleanno:
Regalo di compleanno per Mario Rossi da parte di suo padre, Paolo Rossi.
- Esempio per una laurea:
Regalìa per la laurea di mia nipote, Giulia Bianchi.
- Esempio generico:
Donazione di modico valore per mio figlio, [Nome Cognome].
Usare termini come “regalo”, “regalìa” o “donazione” aiuta a inquadrare subito l’operazione come un atto di liberalità, non soggetto a tassazione.
Si Tratta di un Prestito? La Differenza tra Fruttifero e Infruttifero
Quando si presta denaro a un amico o a un parente, la causale è fondamentale per distinguere l’operazione da una donazione o da un reddito.
Prestito Infruttifero
Un prestito infruttifero è un prestito senza interessi. La causale deve specificarlo per non generare presunzioni di reddito sugli interessi (che in questo caso non esistono).
- Causale per chi eroga il prestito:
Prestito infruttifero a favore di [Nome Cognome] per acquisto auto.
- Causale per chi restituisce la rata:
Restituzione rata prestito infruttifero concesso da [Nome Cognome] in data [Data].
È buona norma redigere anche una scrittura privata con data certa (ad esempio, scambiata via PEC o con raccomandata) per rafforzare la prova.
Prestito Fruttifero
Se il prestito prevede degli interessi, questi costituiscono un reddito per chi li riceve e vanno dichiarati. La causale deve essere altrettanto chiara.
- Causale per la restituzione della rata:
Restituzione quota capitale e interessi prestito del [Data] da [Nome Cognome].
Altre Situazioni Comuni: Dalla Spesa Condivisa all’Acquisto Online
Non solo regali e prestiti. I trasferimenti di denaro tra privati avvengono per mille motivi. Ecco come gestire alcune delle situazioni più frequenti.
Partecipazione a Spese Comuni
Che si tratti dell’affitto, delle bollette o di una vacanza, è importante specificare a cosa si riferisce il trasferimento.
- Esempio affitto:
Quota affitto mese di Ottobre 2025, immobile sito in Via Roma 1, Milano.
- Esempio spese vacanza:
Rimborso quota spese viaggio in Grecia Agosto 2025.
Vendita di Beni Usati tra Privati
Se vendi un oggetto su piattaforme come Vinted o Subito.it, la causale deve riflettere la transazione.
- Esempio:
Pagamento per acquisto smartphone usato [Marca e Modello] come da accordi.
Questo ti protegge sia dal punto di vista fiscale (se si tratta di vendite occasionali) sia come prova di avvenuto pagamento.
Limiti e Controlli: Cosa C’è da Sapere
Non esiste un importo minimo che escluda i controlli. Tuttavia, trasferimenti di denaro di importo elevato hanno maggiori probabilità di essere analizzati. La normativa antiriciclaggio, ad esempio, impone alle banche di segnalare operazioni sospette.
Una causale precisa e coerente con il tuo profilo economico-finanziario è il miglior modo per evitare che un’operazione venga segnalata come anomala. Ricorda che il fisco ha fino a 5 anni di tempo (che diventano 7 in caso di omessa dichiarazione) per effettuare accertamenti.
Domande Frequenti (FAQ)
Cosa succede se uso una causale generica come “saldo” o “personale”? Usare una causale generica aumenta il rischio di controlli fiscali. L’Agenzia delle Entrate potrebbe non avere elementi sufficienti per capire la natura della transazione e potrebbe chiederti di fornire prove documentali per dimostrare che non si tratta di un reddito imponibile, invertendo l’onere della prova a tuo carico.
Posso scrivere “regalo” per un bonifico di 50.000 euro? Tecnicamente sì, ma un “regalo di non modico valore” richiede un atto pubblico notarile, a pena di nullità. Senza questo documento, l’operazione è irregolare e potrebbe essere contestata sia dal fisco, che potrebbe presumerlo come reddito, sia da eventuali altri eredi in futuro.
Come giustifico la restituzione di un prestito in contanti? La restituzione di un prestito fatto tramite bonifico dovrebbe avvenire sempre con mezzi tracciabili, come un altro bonifico con la causale “Restituzione prestito”. Giustificare la restituzione di un prestito avvenuta in contanti è estremamente difficile e sconsigliato, specialmente per cifre che superano i limiti di legge per l’uso del contante.
La causale ha valore legale? Sì, la causale ha valore legale e costituisce una dichiarazione unilaterale da parte di chi effettua il bonifico. Insieme alla contabile del versamento, rappresenta una prova documentale che può essere utilizzata in caso di contenzioso, sia con il fisco che in ambito civile tra le parti coinvolte.

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.