Il termine “trigamia” evoca immediatamente immagini complesse e interrogativi profondi sulla struttura della famiglia, le norme sociali e i confini della legge. Sebbene il concetto di unione tra tre persone sia spesso discusso nell’ambito più ampio della poligamia, la “trigamia” in sé non è un termine legale comune o un fenomeno ampiamente riconosciuto come pratica culturale diffusa, distinguendosi dalla più generica “poligamia” (l’avere più di un coniuge). Questo ci spinge a chiederci: è la trigamia un’anomalia puramente legale nel contesto occidentale, o esiste in qualche forma come scelta culturale altrove, magari sotto altre denominazioni?

La Prospettiva Legale: Un Confine Netto
Nel panorama giuridico della maggior parte dei paesi occidentali, Italia inclusa, il matrimonio è rigorosamente monogamico, ovvero un’unione tra due sole persone. Qualsiasi tentativo di contrarre un matrimonio con una terza persona mentre si è già legalmente sposati costituisce un reato di bigamia. La “trigamia”, in questo contesto, sarebbe semplicemente una forma aggravata o reiterata di bigamia, e come tale, perseguibile penalmente.
In Italia, il Codice Penale è chiaro: l’articolo 556 sancisce il reato di bigamia, punendo chi, essendo legato da un matrimonio valido, contrae un altro matrimonio. Non c’è distinzione tra un secondo o un terzo matrimonio simultaneo; entrambi ricadono sotto la stessa fattispecie di reato. Questo riflette una radicata tradizione giuridica e culturale basata sulla monogamia come unico modello di unione coniugale legittima.
La logica dietro questa rigorosa monogamia legale risiede in vari fattori:
- Ordine sociale e successorio: La monogamia semplifica la definizione dei rapporti di filiazione, l’eredità e i diritti legali all’interno del nucleo familiare.
- Parità di genere: Storicamente, la poligamia (spesso poliginia, un uomo con più mogli) è stata associata a disuguaglianze di genere e a una minore tutela dei diritti delle donne.
- Valori culturali e religiosi: Le principali religioni e tradizioni culturali occidentali promuovono il modello monogamico.
La Prospettiva Culturale: Oltre i Confini Occidentali
Se in Occidente la trigamia è un’assurdità legale, la situazione è più sfumata in altre parti del mondo. La poligamia, intesa come l’avere più di un coniuge, è una pratica riconosciuta e, in alcuni casi, legalizzata in diverse culture e paesi, spesso con radici storiche, religiose o socio-economiche.
- Contesti Religiosi: In alcune interpretazioni dell’Islam, la poliginia è permessa a determinate condizioni (fino a quattro mogli), sebbene sia sempre meno comune e spesso soggetta a stringenti requisiti legali e sociali nei paesi che la consentono. È cruciale notare che anche qui esistono regole precise: le mogli devono essere trattate con equità e rispetto, un requisito spesso difficile da mantenere nella pratica.
- Tradizioni Tribali e Ancestrali: In alcune comunità africane o indigene, la poligamia ha rivestito un ruolo nella struttura sociale, nella riproduzione e nella distribuzione delle risorse, anche se le pratiche stanno evolvendo con la modernizzazione e l’influenza di normative internazionali.
- Poliamore vs. Poligamia: È fondamentale distinguere la poligamia dalla poliamore. Il poliamore è una scelta di vita basata sul consenso e sull’apertura emotiva e sessuale verso più partner, senza necessariamente implicare un’unione matrimoniale formale o legalmente riconosciuta. Mentre la poligamia è un concetto legale e religioso che riguarda il matrimonio, il poliamore è una forma di relazione non monogama basata sul consenso di tutte le parti coinvolte. La “trigamia” come espressione di una relazione poliamorosa è quindi un concetto di relazione, non legale, e non implica lo status matrimoniale contemporaneo con più persone.
Il Dibattito Contemporaneo: Evoluzione o Conservazione?
Il dibattito sulla monogamia come unico modello legale è vivo, soprattutto con l’emergere di nuove forme di famiglia e relazioni. Tuttavia, la “trigamia” come concetto legale rimane saldamente al di fuori della discussione nel contesto occidentale. Le sfide legali e sociali di riconoscere unioni tra più di due persone sono immense, toccando aspetti come:
- Definizione dei diritti e doveri coniugali: Come si dividono proprietà, responsabilità genitoriali, diritti successori?
- Implicazioni fiscali e previdenziali: I sistemi attuali sono costruiti sulla diade coniugale.
- Accettazione sociale: Il salto culturale sarebbe enorme per molte società.
In conclusione, la trigamia, intesa come matrimonio legale tra tre persone, è un’anomalia indiscutibile nel sistema giuridico italiano e di gran parte del mondo. Non esiste come scelta legale, ma piuttosto come una violazione della legge sulla bigamia. Se il termine viene usato per descrivere una relazione di tipo poliamoroso tra tre persone, si riferisce a una scelta di vita personale e consensuale, priva però di riconoscimento legale come matrimonio. Il dibattito sulla pluralità di forme relazionali è aperto e complesso, ma i confini del matrimonio, per ora, restano saldamente ancorati al modello monogamico in molteplici giurisdizioni.
Fonti Attendibili e Autorevoli:
- Codice Penale Italiano (Articolo 556 – Bigamia): Puoi consultare il testo aggiornato su siti giuridici ufficiali o portali come Normattiva (https://www.normattiva.it/)
- Pubblicazioni giuridiche e accademiche sul Diritto di Famiglia: Riviste di diritto, saggi universitari che analizzano l’evoluzione della famiglia e le sfide legali contemporanee.
- Nazioni Unite – Office of the High Commissioner for Human Rights (OHCHR): Documenti e report sui diritti umani, inclusi quelli relativi alla famiglia e alle unioni, che spesso toccano il tema della poligamia in relazione ai diritti delle donne (https://www.ohchr.org/).
- Pew Research Center: Studi e analisi sulle pratiche religiose e culturali nel mondo, inclusi dati sulla prevalenza e l’accettazione della poligamia in diverse regioni (https://www.pewresearch.org/).

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.