In breve:
- Le spese condominiali coprono i costi per la gestione e manutenzione delle parti comuni di un edificio;
- Sono a carico di tutti i condomini, ma in proporzioni diverse a seconda del tipo di spesa;
- La ripartizione è regolata da tabelle millesimali e dalla normativa del Codice Civile.
Cosa si intende per spese condominiali?
Le spese condominiali sono i costi sostenuti per garantire il funzionamento, la sicurezza e la manutenzione delle parti comuni di un condominio, come scale, tetto, impianti, giardino o ascensore. Non rientrano in queste spese gli interventi nelle singole unità private.

Si dividono generalmente in due categorie:
- Spese ordinarie, come pulizia, illuminazione, assicurazioni o manutenzioni periodiche;
- Spese straordinarie, che riguardano lavori più consistenti come rifacimenti di facciate, coperture o impianti.
Chi deve pagare le spese condominiali?
Secondo l’art. 1123 del Codice Civile, le spese devono essere sostenute da tutti i condomini in proporzione al valore della proprietà, salvo diversa convenzione.
Nel caso di affitti, le spese sono generalmente suddivise tra proprietario e inquilino:
- L’inquilino paga le spese ordinarie legate all’uso quotidiano (es. luce scale, ascensore);
- Il proprietario si fa carico delle spese straordinarie e di manutenzione straordinaria【Fonte: Confedilizia – Guida alle Spese Condominiali】.
Come si calcolano e si ripartiscono?
La ripartizione avviene seguendo le tabelle millesimali, che indicano la quota di partecipazione di ciascun condomino in base a parametri come superficie, esposizione, piano e destinazione d’uso dell’unità immobiliare.
Esempi di ripartizione:
- L’ascensore si paga in base al piano: chi abita più in alto paga una quota maggiore (art. 1124 c.c.);
- Il riscaldamento centralizzato si suddivide secondo il consumo individuale (quando presente) e i millesimi;
- Le spese per scale, tetto e fognature seguono invece la tabella generale.
Cosa succede se un condomino non paga?
In caso di mancato pagamento, l’amministratore può sollecitare il debitore e successivamente agire per vie legali. Se il debito supera determinati importi, si può arrivare al pignoramento dei beni o all’esclusione da alcuni servizi comuni, sempre nel rispetto delle norme vigenti.
Il ruolo dell’amministratore e dell’assemblea
L’amministratore di condominio ha l’obbligo di:
- redigere il preventivo annuale delle spese,
- presentare il rendiconto consuntivo,
- sollecitare i pagamenti e gestire i fondi comuni.
L’assemblea dei condomini, invece, approva le spese, decide eventuali lavori straordinari e può modificare criteri di ripartizione solo con il consenso unanime (salvo i casi previsti dalla legge).
Fonti autorevoli per approfondire
- Codice Civile Italiano – Art. 1123 e seguenti
- Confedilizia – Spese condominiali: chi paga cosa
- Altalex – Normativa e giurisprudenza in tema di condominio

Giornalista e analista, scrive di economia italiana, innovazione e imprese. Appassionato di tecnologia e finanza, racconta il presente e il futuro delle aziende che fanno muovere il Paese.